Aereo cadde nel 2009 due piloti dormivano

LIDO. Due dei tre piloti del volo Air France 447 Rio de Janeiro-Parigi che precipitò nell’Oceano Atlantico il primo giugno 2009 dormivano fino a pochi minuti prima che il velivolo cominciasse l’inarrestabile discesa che costò la vita a tutte le 228 persone a bordo. Tra i morti c’era anche una coppia di coniugi del Lido che rientrava da un periodo di volontariato in Brasile, il maresciallo 51enne dei Lagunari Enzo Canaletti e la moglie Angela Cristina de Oliveira Silva.
È quanto emerge da una nuova inchiesta condotta dalla rivista Vanity Fair e di cui il Daily Mail fornisce alcuni dettagli. Dalle trascrizioni delle conversazioni tra il 37enne David Robert, il 32enne Pierre-Cedric Bonin e il 58enne Marc Dubois in cabina di pilotaggio risulta che fino a poco prima del disastro i due piloti più anziani stessero dormendo e avessero lasciato l’aereo in mano al più giovane dei tre, costretto quindi a gestire l’emergenza trovandosi in balia di una tempesta tropicale. In particolare si sottolinea come il più anziano dei tre, Dubois, avesse passato una «notte brava a Rio prima del volo», da cui la necessità di riposarsi.
Airbus e Air France erano finite sotto inchiesta a Parigi accusate di omicidio colposo per il disastro aereo. Per gli esperti Air France era intervenuta «troppo tardi» e in modo «inefficace» nel sostituire i sensori di velocità, una volta emersi i primi dubbi sulla loro affidabilità. Ora la clamorosa inchiesta. Sul giornale viene anche citato il capo delle investigazioni, Alain Bouillard: «Se il comandante avesse tenuto il posto di comando durante il passaggio nella zona di convergenza tropicale (...) forse la storia sarebbe andata a finire in un altro modo».
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