Aerei rumorosi Cinque stelle contro le rilevazioni Save
«Esprimo tutta la mia preoccupazione per il superamento dei valori acustici indicati per l’aeroporto Marco Polo di Tessera, in base ai dati rilevati dalle centraline della rete Arpa Veneto. Attorno all'aeroporto Marco Polo i livelli di rumore, dovuto al traffico aereo, continuano infatti ad essere costantemente fuori dai limiti di legge». La denuncia è della deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto, che in una interrogazione chiede di far luce sul «superamento quotidiano del limite acustico notturno sull'abitato di Tessera» alla luce di rilievi dell’Arpav, l’Agenzia per l’ambiente, che «critica lo stesso sistema di monitoraggio e di elaborazione dei dati sul rumore prodotto dal gestore aeroportuale Save e la poca trasparenza nella loro pubblicizzazione, dal momento che viene pubblicizzato solo il dato mensile, senza distinzione tra giorno e notte».
Spessotto parla di un «monitoraggio quindi insufficiente e falsato in quanto basato su dati del rumore ricavati da rilevazioni difettuali, così come evidenziato da Arpav in un rapporto di servizio del 19 febbraio 2016» e chiede ai ministeri competenti di fare luce sulla questione. I Cinquestelle veneziani hanno appoggiato nell’ottobre 2016 un esposto in Procura depositato dal comitato cittadini di Tessera e Campalto.
«Piuttosto che pensare a qualsivoglia opera di ampliamento per il Marco Polo, bisogna agire immediatamente per il risanamento del rumore nell'intorno aeroportuale, a tutela delle popolazioni che vivono nei centri abitati circostanti l'aeroporto e che subiscono un bombardamento acustico dai livelli davvero preoccupanti», insiste la deputata criticando il Masterplan Save. Dalla società di gestione dell’aeroporto arriva una immediata risposta. «Il rapporto Arpav 05/RU/15 del 19 febbraio 2016 citato dall’ onorevole Spessotto è un rapporto di ispezione al sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale di Save», spiega una nota di Save, «composto da due attività: analisi delle misurazioni effettuate da Arpav in parallelo alle misurazioni effettuate da Save unicamente relative al giorno 03/09/15» e «controllo effettuato da Arpav il 29/10/2015 sulle modalità di gestione del sistema».
Save cita le conclusioni dell’ispezione Arpav: «La rete di monitoraggio del rumore aeroportuale dell’aeroporto Marco Polo è gestita correttamente e presenta buoni livelli di efficienza. Si sono individuate alcune criticità e suggeriti alcuni spunti di miglioramento, con particolare riferimento alla modalità di elaborazione e validazione dei dati relativi alla centralina di Tessera». Save, quindi, chiarisce di aver messo da febbraio 2016 a disposizione di Arpav «un utente di accesso completo al sistema, con visibilità a tutti i dati e a tutte le informazioni registrati e successivamente elaborati. Arpav, da parte sua, non ha mai evidenziato carenze o anomalie che inficino l’attendibilità delle misure e del funzionamento del sistema».
Loris Tomiato, direttore dell’Arpav di Venezia, conferma che è in piedi da mesi un confronto con Save perché «dopo le anomalie riscontrate, si è avviata una valutazione per migliorare la “fotografia” attuale dell’aeroporto e definire il punto zero», precisa, che farà da base «per il monitoraggio sull’impatto durante e dopo i lavori del Masterplan». Il confronto è in corso «su rumore, la qualità dell’aria e la risagomatura delle barene».
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