«Addio Francesca, ci hai lasciato soli»

Il dolore dei genitori e della sorella: «Un fulmine a ciel sereno». Il compagno: «Proprio ora che avevamo una casa»
Di Alessandro Abbadir

MIRA. «È stato un fulmine a ciel sereno. Quando ho saputo la notizia non ci volevo credere». Papà Luigino è in lacrime, distruto dal dolore. Francesca, la figlia di appena 26 anni. è stata stroncata da un malore venerdì mattina in un appartamento a San Donà in cui viveva da poco con il suo ragazzo. Fino a poco tempo fa aveva vissuto a Mira Porte, in via Don Minzoni 88, con i genitori (Luigino e Laura) e la sorella Valentina.

«Mia figlia era sanissima, non so cosa possa essere successo» racconta affranto il padre «Malattie non ne ha mai avute, prendeva solo una pastiglia per regolare il potassio. Un valore nel sangue che variava spesso, ma niente di grave ci avevano sempre assicurato i medici». Per chiarire le cause della morte di Francesca è stata fissata un’autopsia che dovrebbe essere eseguita domani. I famigliari sperano che con questo esame sia chiarito ogni dubbio sulle cause della morte.

La sorella ricorda Francesca con tanto affetto. «Era sempre piena di vita e amava tantissimo i miei figli, i suoi nipotini» racconta Valentina «Mia sorella era una ragazza speciale, estroversa, innamorata del suo lavoro e della vita. A lei fare la barista e la cameriera, stare a contatto con la gente, era sempre piaciuto e proprio per questo aveva studiato alla scuola professionale di Adria».

Francesca si è sentita male venerdì mattina poco dopo il risveglio, nella abitazione in cui viveva da poco a San Donà. Il fidanzato ha chiamato immediatamente il 118. L'autoambulanza è arrivata poco dopo davanti all'abitazione della coppia e ha trasportato la giovane d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di San Donà a sirene spiegate, dato che le sue condizioni si presentavano già molto gravi. I sanitari del 118 hanno subito capito che non si poteva perdere tempo. Francesca è stata rianimata per circa un'ora con l'intervento del cardiologo che assieme al personale infermieristico del reparto non l'ha abbandonata un attimo e ha tentato di tutto per salvarla cercando di praticare ogni manovra rianimatoria. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e la ragazza è spirata verso le 10.

Inconsolabile il dolore del compagno, residente a San Donà. «Mi hai lasciato un vuoto incredibile, mi hai lasciato solo. Ora che avevamo una casa. Sei sempre nei miei pensieri amore mio».

Ieri per tutta la giornata tantissime persone, amici parenti, conoscenti e vicini, sono andate a porgere le condoglianze alla famiglia Padovan. Il papà Luigino ora pensionato ha lavorato per anni come tubista in tante aziende della zona, e la famiglia è sempre vissuta a Mira Porte dove è molto conosciuta. I funerali di Francesca si terranno dopo il via libera della magistratura nella chiesa di San Marco Evangelista a Mira Porte.

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