Addio cold ironing in banchina, un deposito di gas Lng per le navi
VENEZIA. «Non investiamo sul cold-ironing perché è una tecnologia di ieri. Era forse una buona idea prima di Lng». Lng è il gas liquido con cui si potranno alimentare le navi di nuova generazione. Con un nuovo grande deposito progettato a Marghera. «Abbiamo portato a casa dall’Europa 7,7 milioni di euro di finanziamento», dice Musolino, «ma attenzione alle illazioni: questo è gas naturale liquefatto, il carburante del futuro per Direttiva europea». Il deposito si farà in canale in Canale Sud, su progetto Decal San Marco.
«Grandissimo esempio», prosegue, «di come portiamo industria ad altissimo livello a Porto Marghera. Il progetto è in fase di autorizzazione Mise: 105 milioni di investimento privato, 30 per cento self planning Ue, 40 per cento privato, 20 a fondo perduto. Questo e Livorno sono gli unici due progetti finanziati. Sarà finito nel 2021, nel 2022 operativo ».
E ci sono già imprenditori che stanno acquistando motori di questo tipo, non inquinanti: Interporto di Padova, Codognato, Auto Marocchi con 60 camion pronti per Lgp (-91 per cento zolfo emesso rispetto diesel attuale): "Questo ci permette di armare parte a terra e bunker navi . Con 11,7 milioni per mama Vessel che non servivano a niente con l’off shore, finanzieremo la prima bettolina industriale veneziana gasiera a Lng a grandissimo contenuto tecnologico. Si crea attività industriale, si fa bunkeraggio a mare. Una bettolina fluvio-marittima è già venduta a Koper, attraverso il contatto che ho. Così a Marghera si fa innovazione, si riporta impresa, si supera il pianto di qualche anno fa Ìl futuro è prendere queste navi, più che tenerci quelle vecchie. L’elettrificazione banchine è stata abbandonata, perché ci voleva il carbone". Nei prossimi 5 anni il trend il 15 per cento navi, 30 per cento entro 2027.
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