Addio all’asilo in centro Le Canossiane chiudono

MIRANO. Stavolta non sembrano esserci più vie d’uscita: a fine anno scolastico chiuderà lo storico asilo delle suore Canossiane. Era l’ultima scuola materna paritaria religiosa di Mirano, che ha cresciuto negli anni generazioni di miranesi.
Giugno vedrà gli ultimi bambini scorazzare e far baccano nel giardino chiuso dalle storiche mura all’incrocio tra via Mariutto e via Villafranca e a settembre non si riaprirà. Restano le madri appartenenti all’ordine fondato da Maddalena di Canossa, ma chiuderà la materna dell’istituto.
Una chiusura quasi annunciata. Oggi sono solamente 29 i bambini iscritti, in una struttura che per sostenersi da sola chiederebbe almeno 70-80 iscrizioni. E così se ne va un pezzo di storia della città. Le difficoltà in realtà proseguono già da qualche anno, ma non si può dire che non si sia tentato l’impossibile per salvare l’asilo delle madri. È scesa in campo la parrocchia del Duomo, un’associazione di volontari legati al consiglio pastorale di San Michele Arcangelo, perfino il Comune.
Il sindaco Maria Rosa Pavanello non ha in realtà ancora gettato del tutto la spugna: in agenda ha ancora alcune riunioni da svolgere su questo tema, ma il destino, per sua stessa ammissione, appare segnato: «Oggi servirebbero 70 mila euro di contributo all’anno per mandare avanti l’asilo», spiega, «non solo non li abbiamo, ma non sarebbero nemmeno spendibili in una situazione di generale bisogno. Non è che i bambini resteranno a casa, hanno già scelto altre strutture. Anche l’istituto religioso centrale delle Canossiane non ha soldi e le strutture in via Villafranca andrebbero rimesse a norma».
Così pian piano, negli ultimi anni, i bambini hanno cominciato a spostarsi in altri asili del centro storico, che tra l’altro offrono anche un servizio educativo e un orario più flessibile per le famiglie.
Quello della Canossiane si era messo al passo con i tempi, affiancando alla gestione religiosa anche insegnanti laiche, ma non è bastato. Era stato perfino individuato un edificio esterno all’istituto miranese, di proprietà dell’ente Mariutto e da sistemare per accogliere i bambini, ma non se è più fatto nulla. Così si è arrivati alla chiusura.
Oggi a Mirano non resta che ricordare i bei tempi passati da molti in città nel giardino della scuola dell’infanzia. Il dispiacere è anche per le stesse suore, che ricordano bene gli insegnamenti di Maddalena di Canossa, quando disse alle sue discepole: «Sarete chiamate madri perché di madre avete il cuore».
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