Addio al piccolo Nicolò, l’asilo sarà chiuso per lutto
Marcon. Lunedì la scuola d’infanzia frequentata dal bimbo travolto dall’armadio non aprirà per consentire agli alunni di partecipare al funerale con i loro genitori
MARCON. La scuola d’infanzia Maria Bambina di Marcon resterà chiusa lunedì per consentire a tutti di partecipare al funerale di Nicolò Tassan, il piccolo di 4 anni travolto lunedì scorso dall’armadietto in una stanza di casa sua, la sera del compleanno della mamma.
La decisione è stata presa in queste ore, anche per stare vicini alla famiglia in questa settimana di angoscia e dolore. Con i compagni di banco e di giochi e gli insegnanti, ci saranno genitori, amici, conoscenti, gente comune, perché è facile pensare come la chiesa dei Santi Patroni d’Europa sarà piena.
Tutta la comunità è rimasta scossa dal destino che ha colpito Nicolò e la sua famiglia e alle esequie interverranno il sindaco Matteo Romanello, rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale. A tutti i cittadini sarà chiesto di rispettare il dolore e osservare un minuto di silenzio quando la bara entrerà in chiesa.
Il rito funebre, infatti, inizierà alle 10.30, mentre mezz’ora prima la salma partirà dall’ospedale Ca’Foncello di Treviso, dove il cuoricino del piccolo ha smesso di battere nella notte di martedì mentre i medici stavano provando a salvarlo dal trauma toracico e edema polmonare. La messa sarà celebrata dal parroco, don Silvano Filippetto. Dopo la cerimonia, la salma sarà trasferita al nuovo cimitero di Marcon. La famiglia invita a non donare fiori ma le eventuali offerte raccolte saranno destinate alla scuola d’infanzia Maria Bambina.
Intanto i genitori dei compagni di classe del piccolo hanno avuto il colloquio con lo psicologo per capire come informare i figli della tragedia; una volta a casa, il papà o la mamma, nel modo più delicato possibile hanno dato la notizia ma ribadendo come Nicolò non sarà più tra loro ma ora si trova in Cielo, tra gli Angeli. Si sta facendo il possibile per far superare questo terribile momento ai tanti amichetti del bimbo.
Un armadietto alto neanche due metri e largo pochi centimetri ha interrotto la vita del bimbo. Voleva aprilo ma nel tentativo di afferrare la maniglia, gli è finito addosso, travolgendolo. Nonostante i tentativi prima della vicina di casa, medico chirurgo a Mestre, e poi dei suoi colleghi, Niccolò è spirato a Treviso in piena notte, mandando nello sconforto la famiglia e un paese intero. Decine di persone hanno dimostrato vicinanza ai Tassan ma è indubbio che un dolore simile non si possa lenire né ora né mai.
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