Addio al cavalier Zanon, patron della Portoflex

L'imprenditore se ne è andato a 73 anni. Lascia la moglie e i due figli che ora porteranno avanti la sua azienda

PORTOGRUARO. Lutto nel mondo imprenditoriale di Portogruaro e Cinto Caomaggiore. E’ morto sabato per cause naturali, nella sua nuova abitazione a Bagnarola di Sesto al Reghena dove si era trasferito da via Udine a Portogruaro, Pietro Zanon. Aveva 73 anni ed era uno dei fondatori in città della Portoflex, azienda nata nel 1962 e molto attiva prima nel settore dei fanali per auto (era fornitrice della Fiat); e poi nel campo dei materassi. La sede, dopo molti anni, ora si trova in via Risorgimento a Cinto.

Molto legato al politico torinese di origini portogruaresi, Renato Altissimo, più volte ministro e mancato lo scorso anno, Pietro Zanon ha ricoperto diversi incarichi. Insignito del titolo di cavaliere, è stato presidente del settore Legno Arredo di Confindustria provinciale a Venezia dal 1990 al 2000, presidente del coordinamento Triveneto della Federlegno nel medesimo periodo, e dal 1995 al 2005 presidente di Federlegno Internazionalizzazione. Dal 2005 ricopriva il ruolo di probiviro di Confindustria Venezia. Assieme a una cordata di imprenditori fondò in Brasile il mobilificio 16Sviluppo. Dopo la sua morte la Portoflex verrà gestita dai figli Chiara e Alberto. Pietro Zanon lascia nel dolore anche la moglie, Cristina Variola. Data e ora dei funerali non sono ancora stati fissati.

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