Addio al cavalier Moron «Fiero delle sue autoscuole amava il Calcio Dolo»

Nel 1959 aveva preso la licenza di istruttore di scuola guida storico presidente della squadra si definiva il Moratti della Riviera Funerali domani alle 16 a Fiesso
Alessandro Abbadir

DOLO

Se ne va un pezzo della storia di Dolo. È morto all'età di 87 anni Ruggero Moron, storico presidente del Calcio Dolo, cavaliere del lavoro e titolare di ben 8 autoscuole fra Riviera del Brenta e Miranese. La notizia della sua morte ha colpito profondamente Dolo, paese in cui era conosciutissimo e risiedeva in via Cantiere. «Ruggero» spiega il genero Emanuele Spata «andava fiero del suo passato da calciatore. Ha condiviso la grande passione per la sua squadra del cuore, il Dolo calcio, con il papà, Gerardo, al quale aveva fatto una promessa, quella di occuparsi della squadra. Quella promessa l’ha mantenuta, diventandone il presidente, ma soprattutto non facendo mancare mai il suo supporto economico alla dirigenza. Anche quando una gravissima malattia lo ha indotto a rinunciare alla presidenza della società, non ha mai mancato di provvedere a contribuire al suo sostentamento. Amava definirsi il Moratti di Dolo».

Il suo primo pensiero ricorda il genero era sempre rivolto ai giovani. «Ruggero» ricorda «diceva Dolo è sempre stata una grande passione e mi sarebbe piaciuto che il settore giovanile avesse sfornato ragazzi che poi si fossero imposti». La sua grande passione per il calcio non lo ha mai distratto dalla sua attività imprenditoriale di cui andava fiero. Era il più anziano degli istruttori di guida in Italia. Aveva preso la licenza di istruttore nel 1959, dopo essersi diplomato perito industriale e aver assolto agli obblighi della leva come ufficiale di complemento. Ha aperto la sua prima autoscuola nella sua amata Dolo, ma nel tempo è arrivato a gestirne contemporaneamente 7, oltre a quella dolese a Mira, Fiesso d’Artico, Oriago, Martellago, Stra e Mellaredo. È stato nominato Cavaliere del lavoro. Ha superato tante sfide che le malattie gli avevano posto davanti. Voleva ancora essere presente alle visite mediche per il rilascio della patente nelle sue autoscuole, soprattutto per i rinnovi di quelli che erano stati i suoi vecchi clienti. Lascia la moglie Loredana e i figli e tanti nipoti. I funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa di Fiesso. Il sindaco pro tempore di Dolo Gianluigi Naletto esprime cordoglio per la perdita. —

Alessandro Abbadir

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