Addio a Nardo, maestro del dialetto
PADOVA. Aveva 84 anni e solo tre anni fa aveva dato alle stampe quella che rimane la sua opera più ambiziosa, frutto di un lavoro durato un quarto di secolo: il dizionario italiano-veneto che, in sostanza, è la traduzione in dialetto dello Zanichelli.
Luigi Nardo si è spento l’altra notte, poco dopo le tre, nella sua abitazione. Malato da diversi mesi, da tempo non usciva più, ma era comunque abbastanza autonomo. Lascia la moglie Germana Dal Vecchio e i figli Andrea ed Enrico. Nardo ha fatto l’insegnante per quarant’anni, alla scuola elementare Cesarotti Arria e alle magistrali. Negli anni Cinquanta è stato critico cinematografico del “Gazzettino Sera” e si è interessato di letteratura infantile, collaborando alla rivista “Specchio del libro per ragazzi” e scrivendo - da coautore - un testo di lettura per le scuole elementari (“Otto e trenta”, edito da Juvenilia).
Si è poi dedicato prevalentemente al dialetto, una passione nata assieme agli ex allievi della parrocchia Immacolata. E’ stato il dialetto il principale oggetto di studio della sua vita, considerato da Nardo un patrimonio da preservare e da recuperare, anche per le generazioni future, convinto com’era «che i giovani oggi magari sanno esprimersi bene in inglese, ma non conoscono come hanno parlato i loro nonni».
In questo settore ha collaborato anche col “Mattino di Padova”, curando le rubriche “EI canton dee ciàcoe” e “Do paròe”, dall’80 all’82. Nel 1983 ha fondato e, per un certo periodo, diretto il mensile “«Quatro ciacoe” e ha raccolto parte dei suo scritti usciti sul “Mattino” nel volume “E règoe del zogo” (Centro Editoriale Universitario, 1987).
Il suo lavoro più importante è però il dizionario del 2009, che ha chiuso un lungo percorso di ricerca iniziato con la raccolta del caratteristico dialetto portellato (il “Dizionarietto portellato” è del 1990) e successivamente allargato al padovano e veneto. Un’opera monumentale, pubblicata dall’Editoriale Programma, che oltre a spiegare il significato dei termini nei dialetti delle varie province della regione ha voluto trovare nel linguaggio parlato e negli scritti di romanzieri e giornalisti il corrispondente nei vari dialetti usati, raccogliendo anche modi di dire e di fare in quasi 1.200 pagine.
I funerali di Luigi Nardo si svolgeranno mercoledì mattina alle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore.
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