Addio a Giorgio Martini per anni direttore dell’Amiu

Se n’è andato in silenzio, con discrezione. Com’era il suo carattere. Provato da una lunga malattia, assistito dall’affetto della famiglia. Giorgio Martini è mancato in estate. Senza che in molti ricordassero il suo importante contributo allo sviluppo delle aziende comunali cittadine. Era stato per anni direttore generale dell’Amiu, poi Amav, contribuendo a dare un nuovo impulso a quella che sarebbe poi diventata la «multiutility» Vesta, poi Veritas. Negli anni della direzione Martini la società non aveva ancora inglobato l’Aspiv, l’azienda dell’acquedotto, e occupava un migliaio di dipendenti. Giorgio Martini aveva cominciato come direttore della nettezza urbana a Mestre con l’azienda Pastorino, per poi proseguire con la nuova nata, l’azienda municipalizzata Amiu, poi Amav.

Per molti anni aveva ricoperto l’importante ruolo di «direttore generale facente funzioni».

«Ha dedicato la vita a quell’azienda», lo ricordano i figli, «collaborando nel corso degli anni con molti sindaci della città, di ogni colore politico. Ancora adesso si possono vedere infrastrutture fisse e mobili coprogettate da lui». Aveva studiato in gioventù al liceo scientifico Benedetti. «Pur senza un titolo di Laurea», dice il figlio Roberto, ex giocatore di basket nella Laetitia, «riuscì con grande dedizione e soddisfazione a diventare dirigente un importante d’azienda pubblico». —

A.V.

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