Addio a Elio Beggio, pioniere del calzaturiero

Aveva 85 anni. Cavaliere del Lavoro dal 1981 amava il ciclismo e le corse podistiche

STRA. È morto all’ospedale di Padova Elio Beggio, (in foto) noto imprenditore calzaturiero della Riviera del Brenta. Aveva 85 anni e da tempo era sofferente. Figlio di un fuochista della fornace di Noventana, Beggio aveva cominciato giovanissimo a lavorare nel settore calzature come garzone. Una gavetta che gli permise di acquisire l’esperienza necessaria per lanciarsi in proprio. Tant’è che alla fine degli anni ’50 fondò la Belces, specializzata in contrafforti e sottopiedi. Dieci anni dopo la Belces diventa Ind du Fond e si specializza nella produzione di suole. Fu la prima nella Riviera del Brenta a produrre le suole prefabbricate, da infilare semplicemente nella calzatura evitando di doverle sagomare successivamente all’inserimento. Una svolta quasi epocale. Altra grande idea di Elio Beggio fu la produzione di suole in microporosa agli inizi degli anni ’70, le cosiddette zeppe: permise all’azienda di espandersi fuori dai confini italiani e impiegare una settantina di addetti. Grazie a questi risultati ottenne il premio “Oscar della calzatura” dall’ Accademia della Moda di Milano nel 1973. La Ind du Fond arrivò a esportare oltre il 70% della produzione in paesi come Germania, Brasile, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Grecia, Austria e altri. Sempre della Ind du Fond erano le suole delle scarpe indossate della famiglia reale inglese.

Nel 1981 Beggio fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Fu anche consigliere comunale dall’88 al ’93. Nella vita privata fu grande appassionato di sport, specialmente ciclismo e podismo. Per molti anni fu vice presidente della Società ciclistica Stra e creò un proprio gruppo podistico. La sua azienda continua a esistere ma ha cambiato. Lascia la compagna Manuela e i figli Tiziano, Nicoletta e Andrea. Il funerale verrà celebrato domani alle 11 nella chiesa di Stra, la tumulazione nella cappella di famiglia.

Giusy Andreoli

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