Addio a Elena Semeraro, una vita spesa per l’inclusione dei disabili: lutto a Marghera

Si è spenta a Marghera la vedova dell’ispettore Gigi Russo. Ne aveva raccolto l’eredità di impegno sociale. 

M.ch.

MARGHERA. Ad ottobre dello scorso anno era scesa in campo, con la solita energia, per rilanciare i progetti  di calcio a 5 per ragazzi disabili in un filmato realizzato nei campi sportivi del rione Pertini tra giovani e volontari. La città piange Elena Semeraro, vedova dello storico fondatore dell’associazione Assdive, il compianto poliziotto Gigi Russo che a Marghera viveva e che era non solo un ispettore di polizia, tra i fondatori del sindacato Siulp.  ma un cittadino sempre pronto ad aiutare gli altri.

La moglie Elena, classe 1940, ne aveva raccolto il testimone con un impegno sociale per promuovere lo sport come inclusione per i disabili. Martedì mattina si è diffusa la notizia della morte della signora, che ha continuato a vivere nel quartiere Cita in via Palladio.

La signora Elena lascia la figlia Tiziana, le nipoti Chiara e Martina.

 La ricordano in tanti in queste ore: dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che le ha dedicato un tweet di cordoglio agli amici della pagina Facebook “Buongiorno Marghera”.

La data dei funerali non è ancora stata resa nota. 

L’ultimo progetto dell’Assdive era stato  la campagna di crownfunding per sostenere la storica associazione che ora lavora con il presidente Ernesto Brun ad un campionato di calcio a 5 del Veneto per ragazzi disabili.

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