Actv, tre pontili chiusi in Canal Grande
VENEZIA. Ancora disagi in vista per i viaggiatori Actv. Dopo le code dell'ultimo week-end, i vaporetti strapieni e i ritardi, ecco adesso i lavori ai pontili. Proprio nei giorni della protesta, Actv annuncia la manutenzione in contemporanea di tre pontili strategici dei vaporetti in Canal Grande.
Lavori di «manutenzione straordinaria» programmati al pontile di Rialto Mercato. L'approdo sarà sospeso da lunedì almeno fino alla metà del mese di novembre per «interventi urgenti».
Sempre da lunedì sospensione anche al pontile dell'Accademia (Linea 1 e linea 2 ) in direzione piazzale Roma, per consentire l'avvio dei ponteggi per i lavori di restauro del ponte dell'Accademia. I vaporetti vengono spostati all'approdo provvisorio in campo San Vio, gli orari modificati e ogni corsa anticipata di due minuti.
Infine, disagi alla Ca' d'Oro. Nei prossimi giorni sarà allestito il nuovo pontile a San Felice, in calle del Traghetto, per consentire il rifacimento dell'imbarcadero davanti alla Ca' d'Oro. Alla fine dei lavori (fine dicembre) tornerà al suo posto. Con l'occasione saranno anche rifatte le pedane in legno di accesso, oggi ricoperte da scivolosissime lastre in metallo.
Disagi annunciati e concentrici, dunque. Che si aggiungono a quelli derivanti dalla ressa di turisti e dalle code. Actv informa di avere messo in campo domenica 30 bis, indirizzati anche al rientro dei visitatori della festa del Mosto di Sant'Erasmo. Altre imbarcazioni erano state però distaccate in cantiere per la manutenzione, altre ancora affittate a privati come servizio turistico. Risultato, di vaporetti non ce n'è a sufficienza.
Un problema che si va aggravando. Da quando qualche anno fa Actv insieme al Comune ha deciso di modificare gli orari, togliendo dalla linea un vaporetto all'ora, e così dalla linea 2. Una corsa ogni 12 minuti e non più ogni 10, che provoca ritardi e resse ai pontili. Non è mai stata provata la proposta, avanzata da comitati dei cittadini, di sperimentare l'unificazione delle due linee. In questo modo si avrebbero a disposizione in Canal Grande un vaporetto ogni sei minuti.
Nei giorni di afflusso turistico il sistema va in tilt. Troppe le persone che vengono imbarcate, soprattutto nei terminal più affollati di piazzale Roma, Ferrovia, San Zaccaria, Accademia e Ca' d'Oro. Ressa anche nei motoscafi del GiraCittà verso Castello, Sant'Elena e le isole. Le circolari - anche queste passate da una ogni 15 minuti a una ogni 20 - sono sempre strapiene. Difficoltà enormi anche per gli anziani diretti al cimitero, che si devono fare largo fra i turisti.
E i bis non bastano, in quanto vengono messi quasi sempre sulla direttrice Rialto-piazzale Roma, in qualche caso anche semivuoti. Una riforma che si impone. Anche perché l'azienda va avanti con gli orari di sempre, riducendo le corse in ottobre. Ma la stagione turistica ormai non finisce a metà settembre, e anche in questo periodo l'assalto è evidente.
Che fare? È necessario ridurre il numero di turisti. Ma anche, sollecitano le associaioni degli utenti, ripensare al Piano del traffico che tenga conto della nuova realtà. Che consenta anche ai residenti di utilizzare il loro mezzo di trasporto, dove ormai per gli anziani trovare un posto a sedere tra le enormi valigie dei turisti è diventata un'impresa. Arriva un altro altro week-end di passione. Con pochi battelli e pontili chiusi per manutenzione
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