Actv, stangata su biglietti e abbonamenti

Il commissario approva la delibera: previsti 5 milioni in più, 10 per il 2016. Ma gli aumenti potrebbero scoraggiare gli utenti. Ecco tutte le cifre
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 01.04.2014.- Vaporetti actv in canal grande
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 01.04.2014.- Vaporetti actv in canal grande

VENEZIA. La stangata è arrivata. E riguarda soprattutto i residenti, abbonati e abitanti delle isole. Aumenti delle tariffe Actv chieste dal Comune per far quadrare il suo bilancio. Che dovrebbero portare 5 milioni e 400 mila euro in più dello scorso anno. Sempre che gli aumenti non portino a una diminuzione dei viaggiatori. Ma la decisione annunciata nei giorni scorsi è stata confermata dalla delibera approvata con i poteri della giunta dal commissario, che aumenta quasi in ogni voce biglietti e abbonamenti, con e senza CartaVenezia. «Modifica del sistema tariffario relativamente ai titoli di viaggio», è il titolo del provvedimento.

Biglietti. Passano da 1 euro e 30 a 1,50, mentre i carnet da 10 corse vanno da 12 a 14 euro. Aumenta anche il biglietto acquistato a bordo, da 2,50 a 3. Avranno validità di 75 minuti su tutti i mezzi d’acqua più bus, di 100 minuti in terraferma. Incremento anche per i biglietti turistici, senza Carta Venezia. Corsa semplice che passa da 7 euro a 7,50. Aumentano anche i biglietti speciali per le partite di calcio. Passa da 20 a 22 euro il biglietto “Rolling Venice per i giovani”. Pagano i bambini da 4 a 6 anni - prima la gratuità era fino a 6 anni - che potranno usufruire del Rolling. Aumenta infine di due euro sia per i residenti che per i turisti (da 6 a 8) il biglietto per l’autobus che porta a Tessera.

Abbonamenti annuali. Forse la stangata più pesante per i residenti nel centro storico. L’abbonamento annuale, tanto propagandato nella pubblicità di Actv, passa adesso da 310 a 370 euro. Parificato a quelli di terraferma per i bus, che aumentano di 10 euro. L’abbonamento adesso sarà unico, anche per chi, veneziano di una certa età, magari non si spostava spesso in terraferma. Aumenti anche per annuali over 75, che passano da 150 a 185 euro.

Abbonamenti mensili. Per «parificare» la stangata sugli annuali, il Comune ha pensato di aumentare in proporzione anche gli abbonamenti mensili. Passano da 31 a 37 euro quelli della navigazione - che saranno validi anche per la terraferma - da 36 a 37 quelli che valevano solo per i bus, da 23 a 25 quelli degli studenti. L’annuale per gli studenti passa da 210 a 230 euro.

Isole. La stangata si abbatte anche sulle riduzioni prima concesse agli abitanti delle isole. Che i vaporetti li prendono per necessità, per andare a scuola o al lavoro, senza possibilità di andare a piedi o usare l’auto. Per lo studente residente nelle isole l’abbonamento schizza da 110 a 170 euro, per i residenti da 140 a 210 euro, il 50 per cento in più. Aumentano anche i mensili, da 14 a 21 per i residenti, da 12 a 19 per gli studenti. Infine l’integrazione per chi prende abitualmente i mezzi Atvo, il supplemento annuale passa da 90 a 200, da 70 a 180 per gli studenti.

People mover. Anche i miniabbonamenti per l’impianto a fune che porta in Marittima e al Tronchetto subisce un incremento dei costi. Si passa da 55 a 60 euro al mese. Per gli abbonamenti annuali il transito è gratuito.

L’azienda. Manovra in questo caso “subìta” dall’Actv. «Nemmeno un euro finirà nelle nostre casse», precisano i vertici aziendali. Il “surplus” incassato finirà direttamente al Comune. Circa 5 milioni di euro, addirittura 10 previsti con questo trend per il 2016. «Non ci serviranno per migliorare il servizio né per fare nuovi investimenti», dice l’amministratore delegato Giovanni Seno. Anzi, potrebbe addirittura provocare un calo degli utenti, che potrebbero scegliere di andare a piedi dove possibile o utilizzare mezzi alternativi. Una famiglia di cinque persone da Tronchetto a San Marco con due valigie pagherebbe adesso 45 euro. Quasi il costo di un taxi.

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