Actv, sciopero dei sindacati di base Usb dalle 10 alle 13

Attenzione oggi ai possibili disservizi di autobus, tram, vaporetti e motoscafi per l’agitazione a cui non partecipano Cgil, Cisl, Uil e Ugl
Presentazione dei nuovi autobus con tornello e a metano dell'actv
Presentazione dei nuovi autobus con tornello e a metano dell'actv

MESTRE. L’Unione Sindacale di Base (Usb) ha proclamato oggi uno sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale che potrebbe causare interruzioni del servizio, sia per vaporetti che per gli autobus di Actv, dalle10 del mattino alle 13. Lo sciopero - a cui non aderiscono i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl - è stato indetto da Usb per «dare una prima urgente riposta contro le politiche del Governo, che prevedono vaste e preoccupanti privatizzazioni nel settore con pesanti ricadute sui carichi di lavoro, sui salari, nonché sulla qualità e quantità del servizio alla cittadinanza».

La protesta di oggi, sottolinea Usb in un comunicato, è anche «contro l'accordo del 17 ottobre 2013» siglato da Actv e gli altri sindacati «che ha avuto dal 50% dei lavoratori un no, in occasione del referendum». Contestualmente allo sciopero è stata indetto per stamattina un presidio di lavoratori dell’Actv sotto la sede dell’azienda all'Isola del Tronchetto. «La condizione degli autoferrotranvieri in tutta Italia non è più accettabile», spiega una nota di Usb Venezia.

«Da sei anni il contratto del trasporto pubblico locale è bloccato, mentre gestioni clientelari che hanno visto la pesante intromissione della politica, hanno spolpato le aziende pubbliche di trasporti. Ma la risposta ai problemi del trasporto pubblico locale non può essere quella delle dismissioni, dell’affidamento ai privati, della riduzione del numero di aziende». «Da anni» conclude la nota di Usb «noi ci battiamo per i diritti degli autoferrotranvieri e per il diritto alla mobilità, con un servizio pubblico e di qualità, che rappresenti un’alternativa reale all’uso del mezzo privato. Per tutti questi motivi, abbiamo dichiarato lo sciopero nazionale degli autoferrotranvieri e anche per le problematiche e criticità figlie dell'accordo veneziano del 17 ottobre che si ribadisce vede la contrarietà di almeno il 50% dei dipendenti di Actv».

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