Actv, primo giorno con le nuove linee tra disinformazione e proteste
MESTRE. Al via tra le lamentele dei pendolari, lunedì mattina, la riorganizzazione delle linee urbane ed extraurbane (interessate Miranese e Marcon) di Actv in terraferma. Tanti utenti disorientati da una riorganizzazione che scatta nel giorno della riapertura delle scuole e del rientro al lavoro dopo il ponte dell’Epifania. Tantissimi utenti disinformati a piazzale Roma e piazzale Cialdini hanno dato sfogo agli improperi di prima mattina e hanno preso d’assalto le hostess messe in campo da giorni dall’azienda di trasporto per avere il materiale informativo e cercare di capire che bus prendere.
Pendolari arrabbiati. Chi ha scoperto che il tragitto ora è scandito dal cambio di mezzi, si è imbufalito. Qualche anziano ha preferito prendere il taxi. L’utenza, infastidita dalle modifiche, segnala subito le cose che non vanno. «Un dato è certo. Tra la 7 e le 9 del mattino, nessun funzionario di Actv frequenta le fermate di fine viale San Marco lato San Giuliano. Un tempo, oltre al tram, passava il Noale, lo Scorzè, il 12L e il 42 e si viaggiava pigiati sulle porte. Via via sono state tagliate o dirottate tutte le linee. Alternative? Passare, assieme a centinaia di pendolari, mezz'ora alla fermata sperando di salire sul carro bestiame», dice il signor Costantini. Chi vive tra Corso del Popolo, via Cappuccina e via Piave si lamenta per la riduzione di corse. «Ora da via Piave per andare all’Angelo tocca prendere la nuova linea 3 ma questi bus fermano alla fermata del treno vicino ad Auchan. Il che significare fare a piedi il sottopasso per andare all’Angelo, pieno di senza tetto e se si è anziani il più delle volte gli ascensori non funzionano. Per non parlare del problema del rientro», racconta Cinzia, dipendente dell’ospedale. «E i colleghi che lavorano in villa Salus, sul Terraglio, si ritrovano senza collegamenti diretti con la stazione di Mestre».
Ca’ Foscari. Monica Gussoni, mobility manager di Ca' Foscari è soddisfatta della nuova linea 43 per via Torino: «Accogliamo con grande piacere le novità che riguardano il servizio da e per il Campus Scientifico. Il collegamento diretto per tutto il giorno tra Venezia e il campus e' una prima significativa risposta alle sollecitazioni di cui l'Ateneo si e'fatto promotore fin dal settembre del 2014. Permangono alcune criticità, come la copertura del servizio nella fascia serale di chiusura del Campus, che auspichiamo possano essere affrontate nella futura programmazione».
Quarantamila opuscoli. Trentamila i volantini distributi dalle hostess Actv. Ieri mattina sono andati tutti esauriti e l’azienda ne ha stampati altri 10 mila.
Cosa cambia. Soppresse le linee 31,32, H1 e H2 sostituite dalle 31H e 32H. Cambia percorso il 9 che sposta il capolinea in via Tevere. Il 10 si sdoppia con una corsa l’ora che va in stazione attraverso via Trento mentre la 15 cambia tragitto e passa da ieri per Corso del Popolo.
Assalto al tram. L’obiettivo del piano è quello di potenziare l’uso delle due linee del tram per Venezia e togliere doppioni da via Cappuccina e far usare la linea T2 per Marghera, via stazione ferroviaria. Risultato, ieri mattina tra le 7 e le 9 il tram per Venezia è stato preso d’assalto con carrozze stracariche.
Snodo Cialdini. Piazzale Cialdini diventa snodo nevralgico dei collegamenti Nord-Sud ma resta un piazzale privo di servizi. Due anni fa la gara per i lavori è stata bloccata perché mancava il milione e mezzo necessario.
Linee potenziate. Vengono potenziate le linee per l’ospedale con una nuova linea per Mirano e Noale. E hanno debuttato ieri sera le nuove linee notturne, N3, N4 e N5 che servono Favaro, Spinea e Castellana. Elio Zaggia, direttore del settore automobilistico spiega: «Abbiamo avuto l’accortezza di non modificare le corse di primo mattino, corse scolastiche, rinforzi e per Venezia e questo dovrebbe aver aiutato l’utenza pendolare».
Sperimentazione. Sei mesi durerà la sperimentazione ma già le prime tre settimane permetteranno all’azienda di trasporto di capire cosa va migliorato o cambiato. Ieri mattina tecnici hanno viaggiato sui bus, tra i pendolari, dando informazioni e raccogliendo dati sull’utilizzo delle linee.
Boraso: pronti a cambiare. Da Ca’ Farsetti l’assessore alla Mobilità Renato Boraso promette massima attenzione: «Anche oggi mettiamo in campo tre hostess per l’informazione. Noi non abbiamo verità in tasca e vedremo cosa c’è da correggere. Siamo pronti a farlo. Disguidi, disagi, correzioni da fare sono la nostra priorità adesso», dice Boraso.
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