Manca personale, Actv punta sui bonus: «Maggiorazioni per chi salta i riposi»

L’iniziativa per garantire i turni porta in busta fino a 500 euro in più al mese. Polemica tra Pd e Comune sui pensionamenti

Eugenio Pendolini
Vaporetti dell'Actv
Vaporetti dell'Actv

Se il personale non si trova, per garantire le linee di navigazione non resta che usare le forze disponibili. Anche a costo di incrementare gli incentivi per quei dipendenti di Actv (capitani, preposti al comando o marinai) disposti a rinunciare a giorni di riposo garantiti.

Tutto, pur di far saltare il minor numero di corse possibili. È dei giorni scorsi, infatti, una disposizione di servizio dell’azienda del trasporto pubblico in cui si comunica ai dipendenti la proroga del trattamento retributivo per ogni giornata di riposo lavorata. Niente di nuovo.

Qualcosa di simile era avvenuto nel 2024, quando l’emergenza personale iniziava a deflagrare in tutta la sua gravità: per ogni riposo non goduto, l’equivalente di una giornata festiva lavorata. Quest’anno però, dal primo aprile al 2 novembre prossimi, i premi sono stati aumentati.

Al primo riposo non goduto, viene riconosciuto ai lavoratori la retribuzione di una festività più il 60%; al secondo, una festività aumentata del 70%; al terzo, dell’80%; al quarto, del 90%; al quinto, del 100% (quindi paga festiva doppia). Provando a quantificare, per un capitano con alle spalle diversi anni di anzianità significa oltre 500 euro lordi in più al mese, con cinque riposi non goduti (il contratto nazionale prevede sei giorni lavorativi e uno di riposo, ma l’accordo aziendale aggiunge due assenze al mese con il conteggio degli orari di lavoro).

Somme inferiori per i preposti al comando e per i marinai. Un incentivo che da un lato cerca di tamponare per quanto possibile una grave emorragia di personale; dall’altro, come sottolinea qualcuno, pone anche una questione di sicurezza, trattandosi pur sempre di un servizio delicato, con un elevato grado di responsabilità.

«Da Brugnaro parole irricevibili»

Tant’è. Le difficoltà in estate, ad ogni modo, ci saranno. Lo ha confermato anche il sindaco Luigi Brugnaro. Le cui parole, però, diventano subito terreno di scontro.

Dichiarazioni che lasciano «esterrefatti» secondo Giuseppe Saccà (capogruppo Pd in consiglio comunale): «Solo quest’anno, in base ai dati disponibili, si stima che entro il 31 dicembre 2025 andranno in pensione 30 conducenti di linea e 19 capitani, di cui 7 comandanti di grandi unità e 12 preposti al comando di unità minori, per un totale di 49 risorse».

Numeri non certo «inaspettati», per il capogruppo del Pd, di fronte ai quali il «sindaco si limita a scaricare le responsabilità sul mercato del lavoro nazionale e solo ora parla di formazione»: «Da anni manca una programmazione adeguata e necessaria riguardo al personale che includa anche la necessaria formazione soprattutto nel settore navigazione dove sono necessari titoli professionali particolari. Oggi, dunque, le parole del Sindaco non sono accettabili: la situazione è certamente influenzata dal mercato del lavoro a livello nazionale, ma soprattutto dall’incuria con cui è stato gestito un settore strategico per la vita quotidiana della città».

«Critiche strumentali»

Pronta la replica di Michele Zuin che bolla come «pretestuose» le critiche. Per l’assessore alle società partecipate la situazione relativa al personale è nota da tempo: «Ogni settore fa fatica a trovare personale, soprattutto laddove si lavori a turni o a stagione. Il trasporto pubblico in particolare sta fronteggiando una crisi strutturale.

Nonostante questo la nostra azienda di trasporto è riuscita a tornare sul livello necessario a garantire tutti i servizi programmati, anche grazie a retribuzioni sopra alla media rispetto alle altre aziende di trasporto». Rispetto alla programmazione primaverile ed estiva dei servizi, il lotto andato deserto relativo alle corse bis balneari potrà essere bandito nuovamente, affidato in via diretta o eseguito internamente con risorse proprie.

Sui pensionamenti, invece, sono previste 26 uscite di conducenti tra 2025 e 2026. Quanto alla navigazione, una trentina i pensionamenti in media nel 2022 e nel 2023, una ventina nel 2024 e in previsione altrettante nel 2025 e 2026.

«A tali uscite», aggiunge Zuin, «abbiamo fatto fronte con percorsi di sviluppo interno per una quarantina di figure nonché tramite selezioni esterne che hanno visto l’azienda assumere, tra 2022 e 2025, 219 persone in 17 bandi. Per i prossimi mesi sono già previsti e pianificati percorsi interni di crescita che coinvolgeranno 29 addetti e l’emissione di 11 bandi per differenti figure professionali».

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