Actv, nuovi numeri per le vecchie linee

Cambia tutta la cartellonistica di vaporetti e pontili. Ed è polemica. L’assessore: «Le priorità non sono queste»

PADOVA. «No comment. Ma le priorità del trasporto sono altre». In genere poco incline alla polemica, l’assessore alle Aziende Antonio Paruzzolo esterna stavolta, pur con toni educati, tutta la sua contrarietà alla nuova «rivoluzione» annunciata da Actv. Dal 2 novembre cambia la numerazione delle linee di navigazione. Novità già accolta freddamente dalla giunta («Non abbiamo mai discusso né approvato», aveva detto a caldo il vicesindaco Sandro Simionato), bocciata dall’opposizione. Era proprio necessario cambiare numerazioni e abitudini in qualche caso senza una logica precisa? Secondo Actv «la nuova numerazione consentirà di avere una visione più immediata delle mappe e dei percorsi». Al cambio dei numeri sarà affiancata anche una nuova segnaletica ai pontili con lettere, sul modello già in vigore al terminal del Lido.

Ma molte delle «novità» già fanno discutere. Sarà reintrodotta infatti la linea 3, voluta dal sindaco Cacciari come vaporetto della linea 1 riservato ai residenti, tre anni fa, e poi abolito. Ma, sorpresa, non sarà una linea del Canal Grande ma il collegamento diretto piazzale Roma-Murano (oggi denominato DM).

Cambiano anche le linee circolari dei motoscafi 41-42 e 51-52. Differenze da poco, sufficienti per cambiare tutta la cartellonistica: la 51 diventerà 5.1, così le altre assumeranno il puntino tra la prima cifra e la seconda, che indica la direzione di marcia. La stessa logica però, e anche qui non si capisce, per l’analoga linea 61 e 62. Qui niente puntino, ma unificazione in una nuova linea. Altre modifiche interessano l’attuale linea LN (Lido-San Marco-Giardinetti) che diventa linea 10, e poi 12 (Fondamente Nuove-Burano-Treporti), 14 (San Marco-San Zaccaria, che poi sarebbe la Pietà per Punta Sabbioni), 14L da Punta Sabbioni al Lido. Non è finita, perché cambiano numero anche la linea 5 (San Marco-San Zaccaria-Murano) ora linea 7, la T (navetta Burano-Torcello, anche questa novità vista con poco favore all’epoca perché costringe al cambio a Burano chi viene da Venezia) che diventa 9. Il motoscafo da San Giuliano a Fondamente Nuove-ospedale si traforma da 25 a 21, la Chioggia Venezia si chiamerà 19, la Punta Sabbioni-Fondamente Nuove Tre Archi diventa linea 22.

Sarà anche più semplice, ma la confusione è già in giro tra gli utenti Actv. Poi c’è la polemica politica. E le domande a cui finora non è stata data risposta. Un «no» secco alla rivoluzione dei cartelli era arrivato dal Pdl e dalla lega, ma andche da Rifondazione e dallo stesso Pd. «Lo abbiamo appreso dai giornali», ha commentato il capogruppo Claudio Borghello. «Le rivoluzioni sono una cosa seria», scherza il capogruppo di Rifondazione Sebastiano Bonzio, «il presidente Panettoni ci dica quanto ha speso per i nuovi cartelli».

Partita aperta, dunque. Come quella dell’obbligo di bippare l’abbonamento Imob contro cui sono state raccolte 5 mila firme di cittadini e una richiesta di modifica della legge regionele firmata da 26 consiglieri su 47.

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