Actv, è bufera sui controllori esterni
È bufera all’Actv per la nuova gara bandita dall’azienda per l'affidamento esterno del controllo a bordo dei vaporetti e dei bus della vidimazione e del possesso dei biglietti, per contrastare così l'evasione tariffaria. Actv ha bandito la gara per l'affidamento in concessione del servizio, per un valore presuntivo calcolato in 4 milioni e mezzo di euro. Il servizio sarà aggiudicato alla società che garantirà all'azienda la percentuale più alta sulle multe elevate (nel 2013 sono state 42.858). Ma a minacciare uno sciopero sulla decisione - avendo già avanzato formale richiesta della procedura di raffreddamento all’azienda e al prefetto - è il sindacato autonomo Usb, che ricorda che Actv ha annunciato a fine anno il licenziamento di 73 persone per ridurre i costi di gestione e rientrare dal suo deficit e che l’accordo sottoscritto nell’ottobre scorso con gli altri sindacati aveva previsto la ricollocazione di 130 lavoratori proprio nelle aree della verifica dei titoli di viaggio e delle vendite.
Visto pertanto il bando di gara per l’affidamento in concessione del servizio di controllo a bordo dei mezzi - di cui ha dato notizia il nostro giornale - il segretario di Usb Giampietro Antonini ha appunto avviato la procedura di raffreddamento, perché l’affidamento esterno dei controlli sui biglietti sarebbe in conflitto con l’annunciata riqualificazione dei lavoratori Actv e perpetuerebbe «una prassi aziendale che tutto produce fuorché una riduzione dei costi di gestione e di cui non risulta ci sia traccia nel piano industriale triennale». Sulla questione ha già presentato un’interrogazione all’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo il consigliere comunale del Gruppo Misto Nicola Funari chiedendo «possibilità che i controlli continuino ad essere effettuati sui mezzi di trasporto dal personale già in forze alla società, dato il numero dei dipendenti, al fine di poter attuare una politica di spending review razionale, senza sperpero di denaro pubblico per un appalto inutile».
Decisa e risentita la reazione dell’amministratore delegato di Actv Giovani Seno: «L’Usb sa perfettamente che il recupero di personale interno di Actv come verificatore, dipende dalla disponibilità di risorse dell’azienda, che in questo momento non ci sono per completare la riqualificazione e ci vorrà circa un anno. Delle 120 persone necessarie per assicurare il servizio di controllo dei biglietti a bordo di bus e vaporetti, quelle interne all’azienda sono per ora circa 80 e per reperire le altre abbiamo appunto bandito l’appalto esterno. Un appalto a costo zero per Actv, visto che la società che risulterà vincitrice sarà pagata attraverso gli introiti delle multe e che anzi genererà un vantaggio economico per la nostra azienda, visto che la gara sarà aggiudicata a chi ci garantirà la percentuale più alta sull’importo delle multe elevate e incassate, mentre con l’appalto precedente tutto l’introito veniva lasciato alla società esterna. Non si può, come fanno tutti i sindacati e la collettività, chiedere un’azione più incisiva per il recupero dell’evasione tariffaria sui nostri mezzi e poi minacciare lo sciopero perché cerchiamo di attuarla».
L'evasione tariffaria, secondo i dati dell'azienda di trasporto acqueo è stata nel 2013 del 2,23 per cento nel settore navigazione e del 6,47 per cento in quello automobilistico, La prossima installazione dei nuovi tornelli agli imbarcaderi dovrebbe costituire un ulteriore deterrente.
Enrico Tantucci
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