Actv assicura: «Il riordino funziona e nessuno resta a terra»
VENEZIA. Il riordino delle linee 1 e 2 lungo il Canal Grande e nel collegamento con Lido e Giudecca - attivo ormai da circa un mese - per il periodo invernale e per i veneziani funziona, sulla base del monitoraggio condotto da Actv e di cui ieri a Palazzo Cavalli sono stati resi noti i risultati dall’amministratore delegato dell’azienda Giovanni Seno con il direttore Nicola Cattozzo, insieme all’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo. Le proteste e le raccolte di firme per lamentare la riduzione dei servizi - come quella lanciate alla Giudecca - non trovebbero un riscontro nei dati di carico e di percorrenza delle linee per il periodo considerato forniti ieri da Actv. «Dopo mesi di sofferenza e di stress, in cui i cittadini non sapevano quando sarebbero saliti e scesi dai vaporetti, siamo tornati finalmente alla normalità», ha sottolineato Bergamo, anche se ovviamente altra organizzazione richiederà l’avvio della stagione turistica, soprattutto estiva, quando i turisti, ora ridotti al minimo, caleranno in forze in laguna.
Il monitoraggio effettuato finora ha riguardato in particolare le linee 1 e 2 lungo il Canal Grande e i collegamenti con le isole della Giudecca e del Lido; seguirà nei prossimi due mesi quello sulle linee esterne, mentre si passerà poi alla seconda fase di ricognizione, che riguarderà il periodo estivo. I risultati hanno confermato che il servizio risulta conforme alle esigenze dell'utenza, con una sola corsa a pieno carico rilevata nella tratta Palanca-Zattere una mattina - che comunque non ha costretto nessuno a rimanere a terra - nessun sovraffollamento registrato sulla linea 10 tra San Marco e il Lido, sei corse saltate (di cui quattro a causa di guasti) e 4 in ritardo su un totale di 25772 effettuate tra l'11 e il 28 novembre e il pieno rispetto degli orari, anche grazie al fatto che ora tutti i vaporetti risultano “vestiti”, ossia muniti di Gps (cosa che permette la segnalazione esatta dell'arrivo di un vaporetto sui display alle fermate).
Semmai il dato emerso è che alcune corse bis risultano sottoutilizzate. Actv punterà a ridurre questi sprechi e ad intervenire sulla tratta Piazzale Roma – Rialto la mattina, che presenta le maggiori criticità. «La coperta è cortissima e perciò dobbiamo cercare di usare al meglio le risorse che abbiamo – ha ribadito poi Seno – perché i servizi minimi di navigazione hanno subito un taglio di contributi regionali pari al 25 per cento nel 2013. Actv sta cercando di intervenire rimodulando il servizio. Questo perché vogliamo e dobbiamo tener conto della specificità veneziana». L'amministratore delegato ha poi ricordato i costi del servizio di navigazione, che sono pari a 145 milioni l'anno, di cui 97,5 ricavati dalla vendita di biglietti (71 da quelli turistici e 26 dai residenti) e 45,2 milioni di contributi regionali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia