Acquisti con carte clonate Arrestati due truffatori

Marghera: prima transazione a vuoto, poi spendono tremila euro di smartphone Il direttore dello Sme si insospettisce e avverte la polizia: bloccati all’uscita

MARGHERA. Comperano allo Sme smartphone per oltre tremila euro e per pagare utilizzano carte di credito clonate. Il direttore dell’ipermercato se ne accorge e chiama la polizia. I due responsabili, entrambi romeni, sono stati arrestati per truffa e ricettazione. Ora sono in carcere a Santa Maria Maggiore in attesa della convalida dell’arresto. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e del commissariato di Marghera.

Sono circa le 18 di martedì quando alla centrale della Questura arriva la chiamata del direttore dello Sme che segnala delle anomalie su carte di credito utilizzate da due clienti per pagare alcuni smartphone. Complessivamente hanno speso poco più di 3.000 euro.

Il fallimento di una prima transazione e il comportamento nervoso dei due all’atto dell’acquisto, aveva insospettito il direttore dell’ipermercato il quale prima che i due abbandonassero il negozio, dopo aver comperato i telefonini con una seconda transazione, ha allertato la polizia. Al telefono il dipendente della Sme ha inoltre descritto i due, nell’eventualità riuscissero a scappare prima dell’arrivo dei poliziotti.

I poliziotti dell volanti e del commissariato intervenuti sono riusciti a fermare i due appena fuori l’ipermercato. I due sono stati controllati. Addosso gli agenti hanno trovato loro due carte di credito visibilmente contraffatte ed una carta d’identità italiana in bianco.

Portati in Questura sono stati identificati. Entrambi sono romeni e da qualche anno in Italia. Si tratta di I.D.F., 26 anni e di C.S. (32). Al termine degli accertamenti sono stati arrestati per ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito e portati in carcere a Santa Maria Maggiore.

La settimana scorsa i carabinieri hanno arrestato, in due momenti diversi, sette romeni sempre con carte di credito clonate. Venerdì una pattuglia dei carabinieri viene inviata al distributore Shell di via Miranese dove c'era un furgone e una persona sospetta che armeggiava sulla colonnina dell'impianto self service. I militari riescono a bloccare cinque romeni, a cui trovano diverse carte di credito clonate, con le quali stavano acquistando gasolio. Qualche giorno prima altri due romeni erano stati bloccati per lo stesso motivo nello stesso distributore.

Carlo Mion

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