Acquedotto, niente fusione la giunta salvata dal M5S

Portogruaro. Il grillino Fagotto aiuta due volte la maggioranza di centrodestra A ottobre esercitazione in caso di allarme-crollo del campanile di Sant’Andrea
DE POLO - DINO TOMMASELLA -PORTOGRUARO - CANDIDATO SINDACO FAGOTTO
DE POLO - DINO TOMMASELLA -PORTOGRUARO - CANDIDATO SINDACO FAGOTTO
PORTOGRUARO. Tema dell’acqua “minato” in consiglio comunale, salta la discussione sulla fusione della società Sistema Ambiente in Lta (Livenza Tagliamento Acque) ma scoppia la polemica.


Nella riunione di mercoledì sera, infatti, l’argomento è stato rinviato dopo la richiesta di discussione da parte del gruppo di centrosinistra, suscitando non poche polemiche tra i banchi. La questione fa riferimento alla fusione di quei comuni che fanno parte dell’ambito veneto accorpato con la maggior parte dei comuni della bassa friulana, a cui il territorio è collegato con le reti idriche.


A chiedere il rinvio dell’ordine del giorno è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle Claudio Fagotto, secondo cui si tratta di una «questione complessa, ancora non chiara e meritevole di ulteriori approfondimenti, soprattutto dal punto di vista dell’aumento delle tariffe». Una presa di posizione contestata da Paolo Scarpa (Gruppo Misto), secondo cui l’intervento segna «l’entrata del consigliere Fagotto nella maggioranza». Il diretto interessato, dal canto suo, replica parlando di «provocazione, visto che in questi anni abbiamo votato molte volte contro provvedimenti di questa amministrazione».


Per Marco Terenzi, capogruppo di Centro sinistra Più Avanti Insieme, la questione della fusione andava affrontata visto che «40 Comuni tra Veneto e Friuli hanno già deliberato e Portogruaro ancora non prende una decisione. Stiamo parlando di un bene pubblico come l’acqua, la depurazione e il sistema fognario».


Prima del tema-acqua, c’è stata la discussione sul Documento Unico di Programmazione, approvato con 8 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto. Ancora una volta l’astenuto è stato il grillino Fagotto, che di fatto ha ri-salvato la maggioranza che altrimenti avrebbe visto il suo documento bloccato. Nel corso del consiglio è stata invece bocciata la mozione sul nuovo casello autostradale di Alvisopoli. Approvata all’unanimità la convenzione biennale con il Comune di Concordia per il servizio di asilo nido e la mozione sul polo sportivo San Nicolò.


In apertura di consiglio comunale, infine, il sindaco ha comunicato lo svolgimento, il prossimo 7-8 ottobre, di un’esercitazione in centro storico per il Piano di emergenza in caso di allarme crollo del campanile di Sant’Andrea.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia