Acqua alta a Venezia, artigiani in ginocchio: il conto dei danni è di 3,5 milioni

Due imprese su tre sono state colpite dalla mareggiata. A Pellestrina sott’acqua 42 su 60. Istruttorie per i rimborsi e supporto psicologico
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.11.2019.- Rifiuti accumulati a Venezia. Fondamenta ognisanti.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.11.2019.- Rifiuti accumulati a Venezia. Fondamenta ognisanti.

VENEZIA. Due artigiani su tre sono stati danneggiati in modo pesante dall’acqua alta. Il conto dell’alluvione, a spanne, non definitivo, è di oltre tre milioni e mezzo di euro.

Secchi e pazienza

Qualcuno ha perso tutto, altri sono riusciti a salvare parte della merce, molti macchinari sono andati invece irrimediabilmente distrutti; tutti, rimboccate le maniche, si sono armati di secchi, stracci, pazienza, infinita pazienza, per asciugare, ricucire, incollare, saldare, riparare quello che la furia della mareggiata aveva travolto.

Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.11.2019.- Rifiuti accumulati a Venezia. Fondamenta ognisanti.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 20.11.2019.- Rifiuti accumulati a Venezia. Fondamenta ognisanti.


Stanchi, ma non domati, gli artigiani scelgono un disegno di Zoen - due mani che, come un colino, salvano Venezia dall’acqua - e la scritta “Rialziamoci, Rialziamola”, per ripartire. «Nella disgrazia, spero che questa alluvione sia un punto di svolta per la città» ha spiegato il direttore di Confartigianato Gianni De Checchi, che ieri ha presentato una serie di interventi a favore della categoria insieme al presidente Andrea Bertoldini, al direttore di Confartigianato Metropolitana Matteo Masat e ad alcuni artigiani.

La contabilità dei danni è dolorosa per tutti: 840 le imprese «in situazione grave», di cui 360 in «situazione molto grave».

Pellestrina

Pellestrina, in particolar modo, come ha spiegato De Checchi, è stata l’isola maggiormente colpita. Qui, dove l’artigianato e la famiglia sono la stessa cosa, dove gli artigiani lavorano dove vivono, e cioè molto spesso a piano terra, la marea ha travolto 42 imprese su 60. A Burano ha subìto danni il 60 per cento delle 85 imprese, mentre il tributo pagato da Murano è di un vetreria su due, soprattutto tra quelle del vetro a lume.

Complessivamente, dunque, tra macchinari, barche, materie prime, scorte, il 64 per cento dei 1.610 artigiani ha avuto danni da questa acqua alta eccezionale.

Aiuto psicologico

Tra le varie iniziative, accomunate dall’hashtag #rialziAMO gli artigiani, l’assistenza per le istruttorie delle pratiche per i rimborsi, la segnalazione di artigiani disponibili a prestare la loro opera in caso di emergenze,a breve una raccolta fondi per le situazioni più difficili, incontri collettivi e individuali di supporto psicologico per affrontare il dopo alluvione, fuori e dentro. —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia