Acqua alta a 115 cm dopo i 144 di venerdì a Chioggia e i 124 a Venezia

VENEZIA. L’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato nella notte tra venerdì e oggi sabato, alle ore 0.40, una punta massima di marea di 108 cm sullo zero mareografico. A Chioggia, sotto la spinta del vento di bora, la marea ha raggiunto alle ore 1 il livello di 115 cm. La marea è oscillata sui 107-108 cm per un’ora e mezza, dalle ore 0.20 alle ore 1.50.
Il Centro Maree venerdì sera alle ore 21.30 aveva previsto una punta massima sui 110 cm e ha azionato le sirene di allertamento, con il segnale sonoro di primo livello. Per la prossima notte, tra sabato e domenica, in previsione del ritorno dell’onda di sessa il Centro Maree prevede una punta massima sui 110 cm per le ore 0.50.
I maggiori disagi si sono registrati venerdì: alle 10.20 raggiunto il picco massimo dell'acqua alta, che a Venezia ha toccato i 122 cm e a Chioggia ha raggiunto i 144, con la città sommersa sin dalle prime ore della mattina. Alle 8, le sirene hanno allertato la popolazione, rialzando di 25 centimetri le previsioni (fino a 130 a Venezia e 155 a Chioggia), poi per fortuna il vento è calato e la marea si è fermata prima.
La bora a oltre 100 chilometri all'ora ha portato a 122 centimetri anche l'acqua alta nella notte di giovedì.
Il comunicato del Centro Maree. L’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato oggi, venerdì, al mareografo di Punta della Salute, due punte massime consecutive di marea molto sostenuta: la prima di 122 cm sullo zero mareografico alle ore 1.20, in coincidenza con una marea astronomica di 58 cm in fase di sizigia per il plenilunio, con un contributo meteorologico quindi di 64 cm; la seconda di 124 cm alle ore 10.35, in coincidenza con una marea astronomica di 44 cm, con un contributo meteorologico quindi di 80 cm. A Chioggia, sotto la spinta del vento di bora, la marea ha raggiunto nella notte, alle ore 2.05, il livello di 150 cm, e oggi alle ore 10.20 il livello di 144 cm; a Lido diga Sud di 128 cm. .
All’origine del fenomeno, è stato il permanere di un’area ciclonica centrata sul Tirreno, che provoca maltempo su tutta l’Italia, e suscita venti di scirocco su basso e medio Adriatico, sia pure di non forte intensità, mentre sull’alto Adriatico soffia vento di bora, che a Venezia dalla scorsa notte rimane di intensità attorno ai 90 km/h con raffiche che hanno superato i 120 km/h (123 km/h la raffica più forte): si è così verificato il fenomeno della “scontraura”. Sul livello di marea ha influito anche il ritorno dell’onda di sessa, conseguente alla perturbazione dello scorso fine settimana; l’Adriatico meridionale è eccitato e le sue acque non defluiscono nel Mediterraneo, provocando un effetto di “tappo”. A Venezia la pressione rimane bassa: in 24 ore è oscillata tra 999.5 e 1003.4 hPa.
Il Centro Maree, che già dallo scorso fine settimana aveva segnalato la possibilità di maree molto sostenute per oggi, ieri sera alle ore 21.15 ha aggiornato al rialzo – 120 cm – la previsione di 115 cm e ha azionato le sirene di allertamento, con il segnale sonoro di secondo livello; questa mattina alle ore 7.40, visto il forte vento di bora, ha aggiornato al rialzo – 130 cm – la previsione di 115 cm e ha nuovamente azionato le sirene di allertamento, con il segnale sonoro di terzo livello.
L'alta marea venerdì mattina alle Fondamenta Nuove (foto Daniele Carrer).

La situazione meteomarina si sta avviando a miglioramento, anche se rimane complessa, il che rende difficili le previsioni, che il Centro Maree aggiorna ripetutamente. Per questa notte alle ore 0.25 è prevista una punta massima di 110 cm. Per le previsioni sono attivi e aggiornati 24 ore su 24 la segreteria telefonica al numero 041.24.11.996 e i servizi in Internet e sui social network. Per iscriversi al servizio sms, che è gratuito, i cittadini debbono cliccare “Previsioni maree” sulla home page del Comune e quindi “sms: iscriviti al servizio di allertamento”.
Il Centro Maree ritiene opportuno ricordare che un’alta marea di 122 cm comporta l’allagamento di una superficie di circa il 32 per cento della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 40 cm in Piazza San Marco, l’area più bassa della città; e un’alta marea di 124 cm comporta l’allagamento di una superficie di circa il 36 per cento della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 45 cm in Piazza San Marco, l’area più bassa della città.
La giornata di giovedì. Non ci si è fatti mancare nulla. Neve ghiacciata caduta un po’ ovunque in mattinata per poi lasciare posto a una fredda pioggia battente. Acqua alta a sommergere piazza San Marco e le strade di Chioggia (dove il baby Mose nulla ha potuto, raggiunti i 140 cm). Bora con raffiche fino a 80 chilometri l’ora che hanno sferzato l’aria per tutto il giorno, spingendo fuoristrada un autobus di linea 45 finito in un fossato di via Triestina a Mestre e un Apecar in acqua a Malamocco. Scoperchiando un vaporetto della linea 1, da poco partito dal Lido. E ancora mareggiate a spazzare via le spiagge, portandosi via soprattutto quella di Isola Verde a Chioggia. In serata anche il blocco del tram, a Mestre.
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