Acido contro il poliziotto Si pente, ma resta in carcere
VENEZIA. Resta in carcere Sergio Manuel Solbes Casabuena, il 46enne spagnolo da anni residente in Calle dei Furlani, a Castello, accusato di lesioni gravi, resistenza e spari in luogo pubblico. Lo ha deciso ieri il giudice Alberto Scaramuzza dopo averlo interrogato a Santa Maria Maggiore, alla presenza del suo difensore, l’avvocato Giorgio Pietramala. Ha voluto rispondere alle domande del magistrato, ma prima di tutto si è scusato con il poliziotto che ha rischiato di rimanere sfigurato sul viso per sempre dall’acido che lui aveva lanciato dalla finestra di casa sua. Per fortuna, il liquido non ha colpito sul viso Luca Miori, responsabile della Squadra Volanti, ma lo ha sfiorato finendo sul collo, sul braccio e sulle mani del poliziotto (i medici lo hanno comunque giudicato guaribile in venti giorni a causa delle ustioni provocate dall’acido). Si è detto pentito di quel gesto, inconsulto e del quale dice di ricordarsi solo parzialmente. Incalzato dalle domande del giudice, ha riferito che quella sera - dopo molti giorni che non accadeva, visto che è in cura presso il Servizio di cura delle tossicodipendenze per alcolismo - aveva bevuto un bicchieri in più e di conseguenza era piuttosto alticcio. Insomma, avrebbe agito sotto l’effetto dell’alcol e la sua reazione all’arrivo dei poliziotti si deve a quello. Il difensore ha chiesto gli arresti domiciliari, ma il giudice - almeno per ora - ha deciso che rimanga nel carcere di Santa Maria Maggiore.
Quello del lancio dell’acido è stato questo l'ultimo estremo tentativo del 46enne pittore spagnolo di liberarsi della polizia, chiamata da alcuni passanti che mercoledì poco dopo le 21 lo avevano visto mentre sparava alcuni colpi di pistola in aria (poi si scoprirà che si tratta va di una scacciacani). Solbes Casabuena ha dato in escandescenza dopo un litigio con la fidanzata. All'arrivo degli agenti in calle dei Furlani, lo spagnolo si è barricato in casa. Dopo un tentativo di mediazione da parte degli agenti, Casabuena ha minacciato i poliziotti, ha puntato l'arma contro di loro, e infine ha lanciato dalla finestra l'acido solforico, finito addosso a Miori. Poi l'irruzione nella casa che ha consentito di arrestarlo. All'interno dell'abitazione gli agenti hanno trovato due pistole scacciacani, due teser e la bottiglia bianca di acido solforico, usata poco prima. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. A chiedere la convalida dell’arresto è stata il pubblico ministero Elisabetta Spigarelli per resistenza, lesioni e spari in luogo pubblico. Non è la prima volta che lo spagnolo fa parlare di sé a Venezia. Nel 2012 aveva tenuto sotto sequestro nella sua abitazione due giovani.
Giorgio Cecchetti
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