Accusato di aver rubato in decine di abitazioni “Lupin” a processo

Eduard Trushi, 33 anni, di origine albanese, per il Tribunale è responsabile di colpi tra Veneto orientale e Friuli



SAN STINO DI LIVENZA

Eduard Trushi, 33 anni, di origine albanese, noto alle cronache insieme con il fratello come uno dei “gemelli Lupin”, sarà processato a novembre per una serie di colpi a lui attribuiti fra Aviano, Ceggia, San Stino di Livenza, Zenson di Piave. Sedici in tutto i capi di imputazione indicati del decreto di citazione a giudizio emesso dal pm Federico Facchin. Resta ancora da definire, invece, il procedimento relativo agli altri 40 furti attribuiti dagli inquirenti a Trushi. A maggio è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Dal 27 novembre dell’anno scorso Trushi è in custodia cautelare in carcere, dopo la convalida del fermo disposto dal pubblico ministero. Il 22 novembre, dinanzi al giudice monocratico Iuri De Biasi, sarà celebrata la prima udienza del processo.

La Procura ha contestato al giovane di nazionalità albanese una serie di furti, tentati o consumati in orario notturno a ottobre, nell’arco di appena una settimana. Il modus operandi era il medesimo: per introdursi nelle abitazioni è stata utilizzata la tecnica del forellino agli infissi. Dentro al buco viene inserito un gancio, con il quale si apre la maniglia della finestra o della porta. Otto colpi sono stati commessi soltanto nella notte fra il 16 e il 17 ottobre in svariate abitazioni ad Aviano: sono spariti una Fiat Grande Punto da un giardino, una borsetta in pelle con 450 euro in viale Marconi, dollari americani e 150 euro da un’altra abitazione in viale Marconi, 1.870 euro in contanti in via Scuola vecchia, altri 560 euro e una carta poste pay in via Famin. Un terzo residente in viale Marconi si è accorto del ladro, riuscendo così a sventare il furto. In via Vicin è stato infranto il finestrino di un’Audi A3 e sono stati rubati documenti e 30 euro. Nella notte fra il 20 e il 21 ottobre, invece, sono stati commessi altri tre furti a Ceggia: in un’abitazione in via IV Novembre (bottino di 100 euro), in via San Francesco (100 euro presi da un portafogli in un’Audi A1, alla quale è stata forzata la portiera) e in via Bragadin in una casa (rubato un portafogli con 60 euro e documenti). Il 22 ottobre in via Dell’Ansa a Zenson di Piave sono sparite le tessere via card e carburanti da una Renault espace parcheggiata nel cortile di una casa. In via Leopardi a San Stino di Livenza, poco dopo le 3 di notte del 23 ottobre, è stato segnalato un tentato furto. La proprietaria si è accorta della presenza dell’intruso e ha lanciato l’allarme.

A Trushi gli inquirenti hanno attribuito altri due colpi a San Stino di Livenza nella stessa notte: il furto di un registratore di cassa in un negozio in via Verdi e il tentato furto in una seconda abitazione.

Infine la Procura ha contestato a Trushi la ricettazione di un’Audi A4 blu rubata a Casale sul Sile il 15 ottobre 2017 e rinvenuta in via Pedemonte ad Aviano la notte del 23 ottobre. —



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