Accusa M5S alla Senatore «Ha perso 1,5 milioni di euro»

PORTOGRUARO. Fondi per scuola e lavoro, attacco del M5S al Comune di Portogruaro. Circa 1 milione e mezzo di euro andati persi. L’accusa è che sono stati ignorati i requisiti del bando ministeriale,...
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - SINDACO TERESA SENATORE
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - SINDACO TERESA SENATORE
PORTOGRUARO. Fondi per scuola e lavoro, attacco del M5S al Comune di Portogruaro. Circa 1 milione e mezzo di euro andati persi. L’accusa è che sono stati ignorati i requisiti del bando ministeriale, decretando di fatto l’esclusione e quella degli altri 13 comuni del Veneto orientale quali Annone, Cavallino Treporti, Ceggia, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Meolo, Musile, Noventa, Pramaggiore, Quarto D’Altino, San Donà, Teglio, Torre di Mosto, di cui Portogruaro era capofila. Presentato solo progetto per la realizzazione di un parcheggio, che nulla ha a che fare con gli incentivi alla mobilità green.


«A causa di una pessima gestione nell’iter di presentazione del progetto da parte dal Comune di Portogruaro, nell’ambito del bando ministeriale per l’assegnazione dei fondi di mobilità sostenibile casa-scuola-lavoro», dice la deputata Arianna Spessotto, «quella che avrebbe potuto essere una preziosa opportunità di co-finanziamento per il Comune, si è trasformata in una clamorosa figuraccia da parte dell’amministrazione, responsabile di aver sprecato l’ennesima buona occasione per aggiudicarsi importanti risorse statali».


«Come ammesso dalla stessa sindaca», ricorda, «in risposta all’interrogazione del M5S a prima firma del consigliere comunale Claudio Fagotto, il responsabile dell’ufficio tecnico ha infatti mandato avanti la domanda di cofinanziamento del Comune di Portogruaro, nonostante fosse già chiaro che quest’ultima non rispettava i parametri richiesti dal bando ministeriale, il tutto senza informare né la sindaca, né l’assessore competente, né gli altri Comuni del Veneto Orientale partecipanti al bando di cui Portogruaro era capofila».


Giovanni Cagnassi


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