Accordo tra Comune e caffè della Piazza sui canoni arretrati

Sanati con Quadri, Lavena e Chioggia i plateatici non pagati alla metà degli anni Novanta. Prima era toccato all’Aurora

VENEZIA. Il Comune “sana” un contenzioso pluriennale che aveva con i caffè di Piazza San Marco per il pagamento dei canoni dei plateatici arretrati, con una serie di accordi stragiudiziali che pongono fine alle contestazioni ancora in corso. L'accordo raggiunto riguarda in particolare i caffè Lavena, Quadri e Chioggia, dopo che era già stato chiuso qualche tempo fa un'intesa simile con il Caffè Aurora.

I canoni arretrati del Lavena reclamati dal Comune riguardavano gli anni che vanno dal 1995 al 1998 per un importo di poco meno di 170 mila euro. Ma la società proprietaria del locale aveva impugnato la decisione di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale impugnando anche il pagamento del canone 2007, poi invece pagato. Nel frattempo Equitalia notificava al Lavena una cartella di pagamento per le somme dovute al Comune per 184 mila euro circa, contro cui la società si opponeva in Tribunale, ma nelle more della decisione dei giudici versava la cifra richiesta. Visto che la stessa causa pende ancora in Tribunale e che è stato chiuso un accordo tra Comune e Caffè Lavena, tutto si è chiuso con la rinuncia a ogni pretesa da entrambe le parti e un pagamento di 2 mila euro del locale per le spese legali.

Con le stesse modalità si è chiuso anche l'accordo stragiudiziale con il Caffè Quadri, verso cui il Comune reclamava circa 137 mila euro per le stesse annualità di canone di plateatico e verso il Caffè Chioggia, da cui Ca' Farsetti reclamava circa 283 mila euro e che ne aveva già èagati circa 136 mila.

Il Comune aveva chiuso con un accordo bonario stragiudiziale anche il lungo contenzioso in corso da anni in Tribunale con la società proprietaria del Caffè Aurora di Piazza San Marco - la Callegaro srl - per il mancato pagamento dei canoni arretrati dei plateatici relativi a tavolini e sedie del locale in area pubblica, relativi agli anni 1995, 1996, 1997 e 1998. La richiesta degli arretrati risale a sei anni fa e il Comune aveva quantificato in oltre 73 mila euro i tributi dovuti dal locale per l'occupazione del suolo pubblico e mai versati all'Amministrazione. La Callegaro srl si era opposta e la causa è ancora pendente di fronte al Tribunale di Venezia. Ma le parti sono ora arrivati a un accordo conciliativo che prevede che la società proprietaria del Caffè Aurora paghi al Comune poco più di 51 mila euro per i canoni arretrati dell'imposta sul plateatico.Il Comune rinuncia a chiedere gli interessi sulla somma pattuita e la società alla causa in Tribunale, risolvendo così bonariamente un contenzioso che avrebbe potuto proseguire ancora per anni, senza la certezza di un esito positivo della causa anche da parte di Ca' Farsetti.

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