Accordo sulle paritarie sono in arrivo 42 milioni

Positivo l’incontro tra l’assessore regionale Bendinelli e i rappresentanti Fism: 35 saranno stanziati il 17 novembre, gli altri 7 entro la fine del mese
Di Francesco Furlan
- Piccoli ospiti di un asilo nido
- Piccoli ospiti di un asilo nido

Il primo risultato è positivo, ma la guardia resta alta, soprattutto per i finanziamenti 2015 che dovranno arrivare dallo Stato. È l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri mattina a Palazzo Balbi tra l’assessore regionale ai Servizi sociali, Davide Bendinelli, e i rappresentanti della Federazione italiana delle scuole materne (Fism) guidati da Stefano Cecchin, che ne è il presidente regionale e provinciale, per Venezia.

Al centro del confronto, durato circa un’ora, i soldi di cui le scuole paritarie parrocchiali stanno attendendo lo stanziamento, pena il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti e il rischio di chiusura alla fine dell’anno. Bendinelli si è impegnato a ritrovare le risorse necessarie, pari a 21 milioni di euro per le scuole materne e altri 21 milioni per gli asili nido. Nell’arco di un paio di giorni contatterà i rappresentanti della Fism per spiegare nel dettaglio da quali voci del bilancio saranno presi i soldi, garantendo che presenterà una prima delibera di stanziamento, per 35 milioni di euro, nella giunta del 17 novembre, e i rimanenti 7 entro la fine del mese. Bendinelli si è anche impegnato a versare le somme messe a bilancio ma non ancora stanziate per 2012 e 2013, pari a 9 milioni.

«Alla luce degli impegni presi da Bendinelli è revocata la sospensione del servizio delle scuole», dice Cecchin, «anche se la guardia resta alta, perché se il problema con la Regione sembra essere risolto, così non è con lo Stato». Negli anni scorsi, su scala nazionale, il finanziamento alle scuole paritarie era di 539 milioni di euro. L'anno scorso è sceso a 494, e per il prossimo 2015 potrebbe scendere a 472: di questi 272 sono previsti dal bilancio, e saranno erogati attraverso il ministero dell'Istruzione, e 200 con la legge di stabilità nell'ambito dell'accordo Stato-Regioni. «Senza questi soldi le scuole non possono andare avanti», aggiunge il leader della Fism, «per questo giovedì 20 organizzeremo, a livello regionale, una serie di iniziative, e incontreremo il prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, per metterlo a conoscenza della situazione». Da parte sua l’assessore regionale Bendinelli parla di un «incontro risolutivo» che «ci ha permesso di dare una risposta alla famiglie che erano in attesa». Nel Veneziano sono 133 le scuole dell'infanzia iscritte alla Fism, di cui 43 anche il nido integrato. Accolgono 12 mila bambini, con 900 dipendenti tra docenti, educatrici e ausiliari, e 500 volontari.

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