Accordo ormai in arrivo per il nuovo Palacinema

Il Comune stanzierà per i lavori 17 milioni di euro rispetto ai 28 prima concordati La Rizzani De Eccher pronta ad accettare con lo “sconto” pur di realizzare l’opera
Di Enrico Tantucci
PELLICANI INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA, VENEZIA 30.07.2012. SPAZIO DI LATO ALL'EX CASINO' NON ANCORA COPERTO DALL'ASFALTO.
PELLICANI INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA, VENEZIA 30.07.2012. SPAZIO DI LATO ALL'EX CASINO' NON ANCORA COPERTO DALL'ASFALTO.

LIDO. Nuovo palazzetto del cinema con lo “sconto” da parte delle impresa costruttrice, la friulana Rizzani De Eccher, che ha assorbito la Sacaim, che aveva a suo tempo vinto la gara per la realizzazione della nuova sede della Mostra del Cinema, poi abortita. È questa la soluzione che ormai si profila nella delicata trattativa che va avanti da un paio di mesi tra il commissario straordinario al Comune di Venezia Vittorio Zappalorto da una parte e i responsabili dell’impresa dall’altra.

Il Comune ha già previsto in bilancio circa 17 milioni di euro per la realizzazione del nuovo edificio che servirà anche per il mercato del film voluto dalla Biennale, da circa 2500 metri quadrati e per la risistemazione del piazzale e del verde pubblico, in collegamento con l’ex Casinò. Pochi, rispetto ai 28 milioni concordati a suo tempo con la Sacaim dall’allora commissario di Governo al Palacinema Vincenzo Spaziante. nell’accordo transattivo sottoscritto dopo il fallimento della realizzazione del Palacinema formato extralarge.

L’accordo prevedeva che in cambio alla rinuncia della richiesta di danni da parte di Sacaim, il Comune affidasse all’impresa oltre ai lavori di chiusura del “buco” davanti all’ex Casinò, l’affidamento della progettazione di un nuovo “palazzetto” di dimensioni più contenute e la successiva esecuzione dei lavori. Nel frattempo, però, molte cose - oltre che molte persone e soggetti impegnati dall'accordo - sono cambiate, il Comune ha dovuto restituire a EstCapital circa 20 milioni di euro che facevano parte della “dote” per la vendita dell'ex Ospedale al Mare (poi finito alla Cassa Depositi e Prestiti) e tutto il progetto è stato ridimensionato.

I circa 28 milioni di euro per il nuovo appalto concordati con Sacaim - ora De Eccher - non sono più attuali per il Comune, che pensa di metterne appunto sul piatto al massimo 17 per la realizzazione del nuovo palazzetto. Se la De Eccher accetterà il ridimensionamento - come pare a questo punto possibile - si andrà avanti per l’esecuzione dei lavori con la nuova impresa che ha incorporato la vecchia. Se per la De Eccher invece l’offerta risulterà insufficiente, il commissario sarebbe pronto a bandire una nuova gara d’appalto.

Consapevole che, in questo caso, la De Eccher farà probabilmente ricorso al Tar per cercare di riprendersi almeno parte dei soldi pattuiti, bloccando, nel frattempo, il cantiere del Palacinema sino al termine del contenzioso. Ma il ricorso sarebbe nei confronti dello Stato - non del Comune - che aveva bandito la gara e i tempi potrebbero essere molto lunghi per ottenere l’eventuale risarcimento. Per questo a entrambe le parti converrebbe chiudere con un accordo, magari con uno sforzo ulteriore da parte del Comune. La decisione è ormai in arrivo.

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