Accordo con l’Asl 10 per contrastare ogni tipo d’omofobia
PORTOGRUARO. Si parte. GayLib (cioè l’associazione degli omosessuali) e Lgbt (cioè quella che riunisce lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali) hanno vinto la loro battaglia. Presto il protocollo d’intesa con l’Asl 10 per contrastare fenomeni di discriminazione verso gli orientamenti sessuali diventerà operativo. È stata firmata ieri mattina infatti, dopo un incontro che si è svolto presso la sede dell’azienda sanitaria in via Friuli nella città del Lemene, una bozza d’intesa che assicura l’avvio in tempi brevi di questo progetto, volto a tutelare quei soggetti che non hanno modo di difendersi e di confidare timori, paure o peggio delle vere e proprie aggressioni. Hanno espresso tutta la lor soddisfazione sia Lgbt, cui appartiene la primogenitura di questa riforma, sia GayLib.
«È un evento di portata nazionale», hanno riferito i rappresentanti delle associazioni che si battono per i diritti degli omosessuali, «per la prima volta una realtà di provincia come il Veneto orientale accede a questa forma di tutela. Siamo molto soddisfatti, poiché simili protocolli finora sono stati autorizzati a partire solo a Roma e Torino, che sono due metropoli”. Grazie a questa bozza, subito operativa, chi si trova in difficoltà può confidarsi a chi lo desidera: siano essere forze dell’orine sia assistenti sociali dei comuni di riferimento. Carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno dato la loro massima disponibilità al progetto. (r.p.)
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