Accordo alla Speedline, c’è l’ok dei lavoratori. Caccia all’acquirente

Via libera dai dipendenti al documento già firmato al Mise. 

Ora la ricerca di un nuovo investitore per il sito di Tabina

Alessandro Ragazzo

SANTA MARIA DI SALA. L’accordo sulla Speedline di Santa Maria di Sala è stato ratificato anche dall’assemblea dei lavoratori. Nei giorni scorsi si è tenuta la consultazione - con esito positivo - fra i 600 dipendenti nel corso della quale si è parlato della possibilità della svizzera Ronal di vendere la fabbrica di cerchi in lega. Dunque Fim Cisl e Fiom Cgil incassano la fiducia del personale e ora la seconda fase prevede la nomina dei consulenti e la ricerca dei compratori interessati allo stabilimento di Tabina.

Al momento c’è la soddisfazione di poter proseguire la vertenza con una rinnovata speranza, considerando che a inizio dicembre c’era la volontà del gruppo svizzero di trasferire la produzione in Polonia e Germania. Poi, tra proteste, mobilitazione generale e riunioni, si è riusciti a trovare una quadra. Gli impegni di Ronal sono sette. Intanto cercare un nuovo potenziale investitore, mantentendo il confronto aperto con i sindacati, oltre a non attuare alcuna iniziativa per ridurre il personale. La casa elvetica mette a disposizione stabilimento, impianti, macchinari e marchi di proprietà di Ronal “Speedline Corse” e “Speedline”, oltre all’attività industriale e commerciale per le case Ferrari, Maserati, Lamborghini, Aston Martin, McLaren e Jaguar, ma è anche disposta a valutare accordi commerciali per le produzioni di Alfa Romeo e Porsche. Ronal fornirà l’attuale ufficio tecnico e servizi commerciali, App Tech si avvarrà del servizio di verniciatura di Speedline e a offrire le quote della stessa App Tech come parte fondamentale per reindustrializzare l’azienda salese. E ancora tra gli impegni, quello di rendere più efficiente lo stabilimento lavorando con Cisl e Cgil. Inoltre è stata mantenuta la data di dicembre 2023 per trovare un nuovo partner industriale. Al tavolo dell’accordo nelle scorse settimane al Mise c’erano i referenti della Ronal, la responsabile delle Risorse umane di Speedline Katia Menin, Fim Cisl e Fiom Cgil, i loro consulenti di Fondazione Ergo, esponenti di Regione, Città metropolitana, l’ormai ex sindaco salese Nicola Fragomeni e Confindustria.Alessandro Ragazzo

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