Accoglienza, lo Stato ora non paga le Coop

Molte aspettano i soldi da marzo. La prefettura ha chiesto mezzo milione al Tesoro, ma ne ha ottenuti la metà.
BON - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI IN VIA DANCALIA
BON - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI IN VIA DANCALIA

ERACLEA. Le prefetture, coordinate dal Viminale, stanno sostenendo il massimo sforzo possibile per venire incontro alle esigenze dei migranti, ma dal Ministero dell’Economia e del Tesoro, guidato da Pier Carlo Padoan, arrivano sempre meno risorse. E così anche quasi tutte le cooperative del Veneto, che lavorano in appalto con le sette prefetture della Regione, a tutt’oggi, devono ancora ricevere decine di migliaia di euro dalla committenza statale. Per tantissime coop gli ultimi soldi arrivati sono quelli relativi a marzo.

Nel Veneto la provincia messa peggio nei rapporti con il Tesoro (come saldo uscite/entrate) è quella di Vicenza, mentre quella con meno debiti nei confronti delle cooperative è Venezia, molto probabilmente perché la prefettura lagunare è addetta al coordinamento regionale nell’emergenza migranti. A quanto si apprende una prefettura del Veneto, nelle ultime settimane, ha battuto cassa con il ministero guidato da Padoan per circa mezzo milione e ne ha ottenuto solo la metà. Non è stata ancora scelta una data per tutte le cooperative che avanzano soldi dalle prefetture, ma gli addetti ai lavori danno per scontata una riunione al più presto. Il rischio di uno stop all’accoglienza da parte delle cooperative è, dunque, dietro l’angolo.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia