Accessi al porto regolati Ecco come avere i pass
CHIOGGIA. Dal primo gennaio il controllo sugli accessi al porto e le autorizzazioni di ingresso per le persone sono rilasciate dall’Autorità di sistema portuale dell’Alto Adriatico a cui, piano piano, stanno passando tutte le competenze. Le disposizioni sono contenute in un regolamento allegato all’ordinanza firmata dal presidente dell’Autorità, Pino Musolino, il 28 dicembre. Il regolamento disciplina l’accesso da terra di persone e l’accesso e la sosta di veicoli nelle aree portuali di Isola Saloni e di Val da Rio.
Con il titolo di accesso personale, rilasciato dall’Autorità dopo specifica istanza, si può accedere al porto. Con il permesso di accesso si intende un oggetto fisico rilasciato dall’Autorità e contenente elementi identificativi riconoscibili anche attraverso dispositivi automatici che consente di accedere a seconda dei casi alle aree portuali, alle navi o a entrambi e può avere validità temporanea ridotta o estesa.
Alcune persone sono escluse dalla necessità di richiedere l’accesso (capitaneria di porto, polizia, vigili del fuoco, portuali, personale del Ministero delle infrastrutture, militari, personale sanitario marittimo, spedizionieri, procuratori doganali, personale del Provveditorato alle opere pubbliche, marittimi) e possono entrare semplicemente esibendo un documento di identità. Esonerati anche i turisti delle navi da crociera, i conducenti di taxi e bus navetta che accompagnano i turisti, i conducenti e passeggeri dei veicoli commerciali, gli espositori di eventi e fiere in area portuale.
L’ordinanza disciplina anche i permessi di accesso per le ditte che eseguano lavori in area portuale, per le visite di scolaresche, enti e organizzazioni. Le domande di accesso e i rinnovi possono essere formulate utilizzando il portale, www. port. venice. it, nell’apposita sessione. Per il rilascio di ogni accesso è dovuto un importo per i diritti di segreteria.
La durata dei permessi normalmente è di cinque anni, a esclusione di casi specifici. L’Autorità può riservarsi di chiedere il nulla osta alla polizia di frontiera. —
E.B.A .
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