Accanto alla Contarini una nuova Rsa nel verde Ipav investe su 90 posti

Il permesso a costruire è stato rilasciato in questi giorni. Ipav, Istitutioni pubbliche di assistenza Veneziane, può avviare i cantieri per una nuova residenza, in via Cardinal Urbani 4, alla Gazzera, che sorgerà adiacente al Centro Servizi “Contarini”(120 posti). Una nuova struttura che si spera di vedere aperta per gennaio 2023 grazie ad un partenariato pubblico-privato con la impresa di costruzioni Genesio Setten e il Mediocredito trentino. «Diamo una ulteriore risposta agli anziani e alle loro famiglie assicurando rette calmierate in un ambiente bello, con un laghetto e un giardino sensoriale», racconta Polesel. La struttura offrirà accoglienza residenziale ad anziani non autosufficienti per 90 posti letto, suddivisi in 3 nuclei abitativi, uno dei quali destinato ad accogliere persone affette dalla malattia di Alzheimer nonché un centro diurno specializzato sulle demenze al piano terra. Circa 120 i lavoratori tra medici, infermieri, Oss. È la bioedilizia la filosofia dell’intervento costruttivo con una struttura a patio attorno ad un grande giardino centrale, fulcro delle attività della nuova residenza per anziani su cui affacciano la quasi totalità delle camere. Il centro diurno è costituito da un ampio spazio di accesso e dai servizi, spazio per il riposo da un lato, dall’altro una sala per il pranzo e per attività ricreative. Avanzata l’impiantistica: impianto di climatizzazione a pannelli radianti a pavimento, impianto di raffrescamento con fan coil a soffitto; ricambio d’aria ad alto rendimento; pannelli fotovoltaici, telecontrollo, videosorveglianza tra gli investimenti. All’esterno nasce il giardino protetto e “sensoriale”, per nuove terapie per le patologie neuro-degenerative con il verde che garantisce relax e stimoli continui agli ospiti. E dove sarà possibile investire anche in progetti di pet therapy, che potranno svolgersi negli ampi spazi esterni con personale qualificato. Vale ben dodici milioni l’investimento per la nuova Rsa mestrina. Polesel è soddisfatto:«Se non c’era l’emergenza Covid saremmo partiti prima con questo progetto. Ora siamo pronti per un nuovo investimento assistenziale con una formula che tutela l’ente pubblico per tutto il cantiere». —
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