Accampamenti abusivi due sgomberi a Marghera

I vigili intervengono in un’area verde in via della Pila e in un fabbricato dismesso di via Fratelli Bandiera: alcuni mendicanti e cinque bulgari rischiano la denuncia

MARGHERA. Prosegue senza sosta l’opera di controllo del territorio da parte della Polizia municipale. Altre due operazioni di sgombero sono state effettuate ieri mattina dai vigili del Servizio sicurezza urbana, nell'ambito del programma di rigenerazione urbana denominato “Oculus” che cerca di contrastare il fenomeno degli accampamenti abusivi creati da sbandati, senza tetto o disoccupati.

Il primo intervento è stato compiuto, in collaborazione con Veritas, in un'area verde di via della Pila, di fronte alla “Cereria San Marco”, dove da qualche giorno si erano insediati alcuni mendicanti romeni senza fissa dimora. Nascosta dalla rigogliosa vegetazione, era sorta una piccola tendopoli abusiva, di circa venti posti letto, costituita da una decina di tende e varia masseria da bivacco.

L'altra operazione è invece scattata in un fabbricato dismesso di via Fratelli Bandiera, in cui si erano insediati cinque giovani di nazionalità bulgara (tre donne di età compresa tra i 18 ed i 34 anni e due uomini di 26 e 27 anni), che dormivano a cielo aperto sdraiati sopra alcuni materassi. Le donne sono risultate prostitute che lavoravano proprio nella zona di Marghera. In entrambe le situazioni la collaborazione dei proprietari dei luoghi è stata ottima (sta a loro denunciare i cinque bulgari per occupazione abusiva) ed è già stato definito un piano di interclusione e sorveglianza dell’area, che rimane sotto stretta osservazione. I luoghi censiti e rigenerati nell’ambito del progetto “Oculus” risultano così aver oramai superato il numero di settanta.

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