Abusivismo commerciale nasce un centro segnalazioni

Contro l’abusivismo commerciale, nasce un centro segnalazioni alla Confartigianato. Lo annuncia il presidente Ildebrando Lava dopo una serie di incontri con gli iscritti. «Stante la difficile congiuntura economica del Paese», dice, «e l’inasprirsi delle difficoltà con cui le nostre aziende sono costrette a confrontarsi quotidianamente, difficoltà che in molti casi ne minano la sopravvivenza, è intollerabile continuare ad assistere impotenti al dilagare del fenomeno dell’abusivismo. Fenomeno più volte segnalato e discusso con le istituzioni ai vari tavoli di lavoro, di difficile soluzione, stante anche le limitazioni imposte dalle leggi vigenti».

Tavoli di confronto che hanno consentito a Confartigianato di maturare la convinzione di istituire al proprio interno un servizio di raccolta delle segnalazioni, che provvederà poi a elaborare, con le conseguenti segnalazioni qualificate agli organi competenti. Il mirino è puntato su professioni esercitate abusivamente quali parrucchiere in casa, ma anche idraulici, elettricisti, falegnami e artigiani vari che operano all'ombra del fisco e di ogni autorizzazione.

«In buona sostanza», precisa Lava, «gli associati potranno segnalare verbalmente e in forma riservata gli abusi riscontrati, senza necessità di firmare nessuna denuncia o altro. Provvederà poi l’associazione a valutare la miglior strada da seguire e l’organo competente in materia al quale trasmettere la segnalazione, che, lo ripetiamo, esclude il coinvolgimento degli associati che hanno segnalato l’anomalia. I dettagli del servizio, frutto dei numerosi incontri ai vari livelli istituzionali e associativi, saranno illustrati nelle prossime settimane nel corso delle riunioni di tutte le categorie e comunali, già in calendario». (g.ca.)