Abusivi minacciano cameriere del Quadri

Stava portando tre paia di stivali a dei clienti quando è stato accerchiato da alcuni venditori. «Questo luogo è nostro»

Cameriere del “Quadri” circondato e minacciato dai venditori abusivi di piazza San Marco. «Un episodio che non ha precedenti e che lede l’immagine della città oltre che del ristorante stesso», sottolinea il direttore del ristorante Francesco Trevisan. Per protesta e per rendere pubblico l’accaduto, la copia della denuncia è stata affissa ad una porta del noto ristorante degli stellati fratelli Alajmo.

L’episodio avviene martedì sera. In città c’è acqua alta. Verso le 21.15 il direttore del ristorante Francesco Trevisan, incarica un cameriere di sala di andare a “recuperare” tre clienti, bloccati dall’acqua alta, davanti all’Hard Rock Cafè. I tre che avevano prenotato al Gran Caffè Ristorante Quadri, non avevano gli stivali. Per questo al cameriere vengono consegnati tre paia di stivali “usa e getta”. Il dipendente del ristorante esce dal locale e si avvia verso bacino Orseolo. mentre sta camminando sotto le Procuratie viene avvicinato da tre bengalesi che solitamente fanno gli abusivi in piazza San Marco. Sono convinti che il cameriere voglia vendere gli stivali, così da far loro concorrenza. Lui spiega che in realtà li sta per portare a dei clienti e che lui lavora al Quadri. Lo seguono mentre altri bengalesi si aggiungono ai primi tre. Quando il cameriere arriva avanti all’Hard Rock Cafè, i bengalesi, sono almeno sei, lo circondano e iniziano a minacciarlo. Gli dicono che lui non può vendere gli stivali in quel posto perché quello è il loro territorio.

Gli stranieri impediscono al cameriere, fisicamente, di consegnare gli stivali ai clienti che in quel momento si erano avvicinati. I bengalesi pretendono di vendere i loro stivali alle tre persone bloccate dall’acqua. Il cameriere e i clienti prendono paura, temono per la loro incolumità fisica. Quindi il cameriere decide di tornare al ristorante, mentre i clienti di tornarsene a casa rinunciando alla cena. Tutto questo nel cuore di Venezia, nel salotto che l’intero mondo ci invidia e che rischia di diventare terra degli abusivi.

L’indomani il cameriere e il direttore del ristorante si sono recati dai carabinieri dove hanno presentato denuncia. Francesco Trevisan sottolinea: «Episodi del genere non erano mai accaduti. Spesso mandiamo via gli abusivi perché vengono nel plateatico a vendere rose oppure quando lanciano i dardi luminosi in aria e poi questi cadono sui tavolino con i clienti seduti attorno. Sono cose inconcepibili».

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