Abusivi, incivili e droni: benvenuti in piazza San Marco

Il "cuore" della città nel caos più totale. I vigili sequestrano un apparecchio per riprese aeree non autorizzato
VENEZIA. Un drone sequestrato, un furto con destrezza, uno scippo a un coreano, una sberla sul viso a un abusivo, una donna con un bicchierino in mano per chiedere la carità, ciuffi di gramigna sui gradini delle Procuratie e un via vai di carretti stracolmi di merce. Questa è Piazza San Marco. Ieri dalle 9,30 alle 12,30, sotto gli occhi della polizia municipale è regno di abusivi, accattoni, ladri, turisti incivili. 
 
«Siamo solo all'inizio della stagione e già non se ne può più. Perché il comandante Marco Agostini non fa mai un giro in Piazza per capire le problematiche della Piazza e della città?», ha sbottato un vigile. 
Il momento del sequestro
Il momento del sequestro
 
Tra gli episodi che più hanno attirato l'attenzione quello del drone. L'oggetto volante è apparso in Piazza - a pochi passi dal Caffè Florian - verso mezzogiorno. Lo utilizzava un turista, vestito in modo elegante, in compagnia della famiglia, moglie, figlioletti e genitori anziani. Quando un veneziano ha visto le evoluzioni del drone ha subito allertato un altro vigile che è intervenuto in un battibaleno. 
 
Avvicinandosi al turista che stava tranquillamente armeggiando con il telecomando gli ha intimato di far scendere l'oggetto e di seguirlo presso il vicino Comando. Poi il sequestro e la multa.
 
 
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