Abusivi in spiaggia, arrivano i rinforzi

JESOLO. L’esercito sulle spiagge del litorale, contro i furti e il commercio abusivo. È la decisione presa dal Tavolo sulla sicurezza e l’ordine pubblico, alla prersenza del prefetto Cuttaia.
Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha presentato, accompagnato dall’assessore alla Sicurezza Luigi Rizzo e dal comandante della Polizia locale Claudio Vanin, una serie di richieste in vista della stagione estiva 2016. Oltre all’esercito, anche due unità cinofile per la Polizia locale nel controllo antidroga. Zoggia ha chiesto che gli aggregati delle forze di polizia possano arrivare prima possibile. Il nuovo commissariato dispone degli alloggi e non sarà complicato come un tempo trovare l’ospitalità che veniva precedentemente garantita nelle strutture alberghiere. Inoltre, il sindaco ha proposto di dare maggiore impulso all’azione interforze con la Polizia locale e tutte le altre forze, dalla Polizia di Stato ai carabinieri, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto. Poi un presidio fisso delle forze dell’ordine in piazza Mazzini e tutti i sabati a partire da giugno.
Ma è la richiesta dell’esercito al Lido, «qualche soldato del Reggimento Serenissima dei Lagunari», si legge nel comunicato del Comune di Jesolo, che più sta facendo discutere. Prima di lui, questa richiesta l’aveva presentata con tale vigore solo l’ex vice sindaco di San Donà, colonnello dell’esercito lui stesso, Oliviero Leo, che aveva trovato solo un tiepido interesse fino a quando è stato estromesso dalla giunta di centrosinistra, probabilmente anche per le sue richieste troppo spinte.
«Ho ricordato che attualmente il commissariato è in difetto di otto unità«, dice Zoggia, «quindi Jesolo ha bisogno assoluto di rinforzi. Inoltre ho chiesto di verificare la possibilità di avere dei presìdi fissi notturni in piazza Mazzini nei weekend estivi e nei giorni festivi con maggior affluenza». Sempre in pattuglie miste, ma che possano contare così su più rinforzi. Poi gli agenti con le unità cinofile. E, magari, arriveranno anche le pattuglie a cavallo della Forestale, finora le uniche che mancano all’appello, già presenti anni fa. «Le pattuglie miste saranno un valore aggiunto per la sicurezza», spiega Zoggia, «pensiamo anche alla Polizia metropolitana, che è un altro soggetto fondamentale per la sicurezza del territorio, quindi l’esercito che in altre città, come Padova e Venezia ad esempio, è stato utile ed efficace. E chiediamo anche due unità cinofile, con la Polizia locale addestrata per gli interventi». Una richiesta molto forte che alimenterà nuovi appassionati dibattiti sulla sicurezza in spiaggia e l’immagine turistica di una località che vuole garantire sicurezza su tutti i fronti, dalla sanità all’ordine pubblico, per garantire agli ospiti una vacanza senza furti, spaccio e venditori abusivi.
Il tema sicurezza è stato affrontato dai sindaci delle località balneari veneziane anche alla luce del recente dibattito sul terrorismo. Ma il procuratore aggiunto antiterrorismo Adelchi D’Ippolito, presente al vertice, ha confermato come non esista alcun allarme, nemmeno nelle prossime settimane».
Giovanni Cagnassi
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