Abusivi in spiaggia, appello alle categorie

Sottomarina. Il vicesindaco Veronese: «Facciamo come a Rimini dove Confesercenti ha pagato i vigili»
SOTTOMARINA. «Per combattere il fenomeno del commercio abusivo serve il contributo anche delle categorie». Il vicesindaco Marco Veronese, dopo aver sollecitato il Prefetto a inviare forze speciali a Chioggia per intensificare i controlli sugli abusivi in battigia, rivolge un appello anche alle sigle del commercio e del turismo perché, sull’esempio di quanto fatto nella riviera romagnola, aprano il portafoglio e contribuiscano a assumere un piccolo “esercito” di vigili stagionali che pattuglino costantemente la battigia come deterrente.


«Bisogna copiare da chi ha risolto il problema», spiega Veronese, «sulla costa romagnola hanno saputo far squadra, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa tra comuni, Prefettura, forze dell’ordine e Confesercenti. Le categorie hanno messo sul tavolo 120 mila euro e sono stati assunti 31 agenti locali che dalle 7 alle 19 pattugliano con gli hoverboard (i mezzi a due ruote a batteria) la battigia, in modo continuo e su tutta la lunghezza. Lì ha funzionato, perché non fare la stessa cosa? Chiaro che rimane centrale il ruolo della Prefettura che deve non solo coordinare, ma farsi carico del problema».


La lettera inviata il 27 luglio al Prefetto, in cui il vicesindaco chiedeva l’invio di forze speciali (anche l’esercito se necessario) per motivi di sicurezza e ordine pubblico, al momento non ha sortito effetto.


«Gli interventi estemporanei non bastano», sostiene Veronese, «ben vengano i blitz, ma non sono risolutivi perché, a causa dell’insufficienza degli organici a disposizione delle forze dell’ordine, non possono essere continuativi e quindi perdono di effetto. Purtroppo polizia di Stato, Capitaneria e Finanza hanno gli stessi problemi di risorse umane che abbiamo noi e non possono concentrare tutti gli sforzi solo sull’ambito del litorale perché vi è una città intera da controllare». Veronese tra le righe fa capire che nemmeno con il reclutamento dei sei vigili stagionali (che non sono arrivati perché il concorso è andato male, ndr) si poteva far fronte a un’emergenza di tali proporzioni. Sei vigili, distribuiti in due turni, con un litorale di 8 chilometri non avrebbero potuto garantire pattugliamenti continui. Nel weekend stazionano sulla battigia, soprattutto nella parte nord a ridosso della diga, oltre 200 abusivi. Controllarli tutti e nel frattempo multare i clienti che violano la legge acquistando da chi non ha licenza diventa impossibile.


Elisabetta Boscolo Anzoletti


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