Abusivi, già 49 segnalazioni in pochi giorni

Movimenti insoliti e vicini mai visti: fioccano i casi di sospetti appartamenti a uso turistico non in regola
Interpress/Gf.Tagliapietra. 24.05.2017.-Consiglio Comunale.Michele Zuin
Interpress/Gf.Tagliapietra. 24.05.2017.-Consiglio Comunale.Michele Zuin
Una cinquantina di segnalazioni - 49 per l’esattezza - in pochi giorni. Un eccessivo movimento di persone lungo le scale, un vicino di pianerottolo mai visto prima, rumori da “vacanza”, valigie nell’atrio, immondizie nel sottoscala. Tanto è bastato a cinquanta residenti per insospettirsi e decidere - chi firmandolo e chi in forma anonima - di compilare il modulo del portale del Comune che ha geolocalizzato tutte le strutture ricettive in regola.


Le prime sono arrivate addirittura poche ore dopo la presentazione della piattaforma Sit.Ids e sono continuate durante il fine settimana. In soli quattro giorni, hanno raggiunto quota 49, provenienti indifferentemente da tuttii sestieri e anche da Mestre. Sarà ora l’Ufficio Tributi che provvederà a vagliare la fondatezza delle segnalazioni e, nel caso in cui si tratti di una struttura non riconosciuta, a girare ogni singolo caso ai vigili urbani per il sopralluogo.


«Questo dimostra non solo che il portale sta funzionando» spiega l’assessore al Bilancio Michele Zuin «ma che è uno strumento pratico e veloce per scoprire eventuali situazioni di abusivismo».


È stato proprio il fiorire incontrollato di strutture ricettive negli ultimi anni – 5.380 quelle in regola – a far muovere l’amministrazione comunale e la Guardia di finanza con lo scopo di controllarne la regolarità e le relative transazioni effettuate per le compravendite. Grazie al portale, i cittadini possono quindi effettuare una sorta di controllo di vicinato e segnalare le locazioni abusive di cui venissero a conoscenza.


In questi primi giorni, come si diceva, sono stati segnalati movimenti strani sul pianerottolo e la presenza di inquilini mai visti primi: chi ha avuto qualche dubbio ha subito controllato nel portale e, in caso di attività non registrata, ha inviato la segnalazione.


«In questo modo» come aveva spiegato il comandante della Polizia municipale, Marco Agostini «si tutela la concorrenza leale e si fanno emergere gli abusi».


La fotografia di Venezia dall’alto disseminata di pallini è impressionante con una predominanza del colore giallo e rosso che indicano la presenza di bed & breakfast e appartamenti a uso turistico.


E intanto il consiglio comunale aspetta la delibera sullo stop all’apertura di nuove strutture ricettive. Con anni di ritardo, di fronte a una situazione esplosiva, sta infatti per arrivare il blocco alle nuove strutture turistiche.


Il cambio dell’uso degli appartamenti e di palazzi, infatti, non sarà più automatico e non sarà consentito ad eccezione di alcune aree, come ad esempio la Giudecca e il Lido, o in presenza di progetti «di particolare interesse» che andranno approvati di volta in volta in deroga dal Consiglio comunale.


Ma intanto altri palazzi di pregio stanno per diventare alberghi.


Manuela Pivato


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