Abbonamenti Actv, cresce il numero degli utenti
VENEZIA. Dal 20 agosto, è partita la vendita dei nuovi abbonamenti al servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano di Actv. Una nuova campagna abbonamenti all’insegna dell’aumento di abbonati e che vede come testimonial artigiani della città. Più 7 per cento in un anno per gli abbonati annuali, più 0.6 per cento tra 2016 e 2017 per gli abbonamenti mensili.
Abbonamenti annuali. Cresce del 8 per cento il numero degli abbonati annuali nell’extraurbano e del 7,5 per cento invece nell’urbano (navigazione e automobilistico). I possessori di abbonamento ordinario (chi usa i mezzi per lavoro o per il tempo libero) sono saliti del 6,5 per cento mentre gli abbonamenti studenti sono aumentati del 9 per cento, superando le ottomila adesioni in un anno. Una crescita che interessa sia l’urbano che l’extraurbano. La formula dell’abbonamento annuale che si paga in quattro rate con addebito su conto corrente postale o addebito bancario, alletta molti.
Prezzi invariati. Anche se molti hanno temuto un rialzo dei prezzi, le tariffe degli abbonamenti al trasporto pubblico restano invariati. Nel 2015 c’erano stati gli aumenti decisi dal commissario Zappalorto e quei prezzi rimangono in vigore. Per i servizi urbani di Venezia e Mestre le formule annuali vanno dai 250 euro della rete di Chioggia ai 370 euro della rete unica Urbana. Per il mensile si spendono dai 26 ai 37 euro al mese. Per gli studenti le formule di abbonamento vanno dai 180 ai 230 euro per l’annuale e dai 20 ai 25 euro per il mensile (dettaglio nella tabella nella pagina, ndr) mentre per l’extraurbano i costi, a seconda delle 10 tratte, vanno da 310 euro fino a 630 euro l’anno mentre il tagliando mensile viene a costare da 31 fino a 70 euro al mese. Discorso a parte per gli abbonamenti studenti che vengono a costare da 28 a 65 euro al mese a seconda delle tratte e dai 250 ai 530 euro per l’annuale.
I risparmi. La formula di abbonamento annuale consente risparmi: gli studenti viaggiano un anno al costo di nove mesi; gli altri al costo di dieci. Se parliamo di euro risparmiati, la soluzione annuale consente, per la rete unica urbana, di risparmiare 74 euro l’anno (70 per studenti) mentre nell’extraurbano si arriva a risparmiare fino a 250 euro (per le tratte 8-9-10).
Tagliandi mensili. Sul fronte dei tagliandi mensili, dopo un calo tra 2015 e 2016 quando sono passati da 780.600 a 755 mila, quest’anno Actv ha visto una lieve risalita. Più 0,6 per cento con 760 mila tagliando emessi. Ogni 3 abbonamenti mensili in media c’è un abbonato annuale. Calcolando che per ogni abbonato utilizza in media 10 tagliandi mensili l’anno, l’utenza interessata a questo segmento, tra urbano ed extraurbano, è di 76 mila persone. Lieve incremento quest’anno, e vecchie perdite ampiamente copertr dall’aumento dell’abbonamento annuale. Secondo i tecnici di Avm, l’azienda di trasporto veneziana è oggi una «delle poche realtà del trasporto pubblico in controtendenza con passeggeri abituali in aumento». A conferma che il trasporto pubblico a Venezia e Mestre è una necessità per molti e attrae utenza non solo per gli effetti della crisi ma anche perché permette di risparmiare sui costi dell’auto privata, per esempio, e dei costi di parcheggio.
Centomila usano la app. E (ovviamente) la tecnologia, applicata al trasporto, aiuta se velocizza l’accesso alle informazioni e all’acquisto dei ticket di viaggio. La Avm Venezia Official App, da scaricare sullo smartphone, ha superato i 100 mila download con un «volume di ricavi più che raddoppiato in un anno».
Cosa manca ancora. Dal 21 giugno è in vendita il ticket metropolitano per viaggiare sulla rete del gruppo Avm e su quella della Atvo, l’azienda del Veneto Orientale. Un passo verso quel biglietto unico che si attende da decenni. Un unico biglietto per usare vaporetti, bus e anche i treni sulla rotta Mestre - Venezia.
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