«Abbiamo sentito gridare, tutti correvano»
«Abbiamo sentito delle grida, poi visto diverse persone che correvano e non riuscivamo a capire costa stesse accedendo, poi abbiamo saputo della coltellata».
I commercianti distribuiti tra via XXVIII Aprile e piazza Rizzo ancora non riescono a capacitarsi di quanto accaduto ieri mattina verso mezzogiorno in pieno centro. Hanno sentito le urla, poi visto la zuffa da lontano, proprio davanti alla caserma della Guardia di finanza. Mai avrebbero pensato a tanta violenza scoppiata improvvisamente. Una scena impressionante, con le gocce di sangue copiose sul marciapiedi. L’arrivo dei finanzieri, proprio davanti all’ingresso della caserma, e dei carabinieri ha subito sedato le fazioni in lite e poco dopo tutto si è tranquillizzato. Ma a breve distanza, un mese fa, dal tragico accoltellamento di corso Trentin, dove ha perso la vita Alessandro Lovisetto per mano dell’ex boss Silvano Maritan, ora in carcere, quest’altro episodio di sangue getta ancora nella paura la comunità sandonatese che voleva voltare pagina su simili episodi.
Ieri, miracolosamente, non è scappato il morto, ma certo l’accoltellamento ha destato profonda impressione tra i cittadini. Il sindaco, Andrea Cereser, non ha voluto commentare in attesa di delineare il contorno preciso di questa faida finita nel sangue. Dal Consiglio comunale, Costante Marigonda invoca maggiore controllo: «Non sappiamo esattamente cosa sia accaduto, ma certo dobbiamo riflettere sul fatto che la presenza delle forze di polizia in città e sul territorio deve essere continua. Dobbiamo assolutamente accelerare i tempi verso l’armamento della polizia locale perché affianchi i carabinieri e le altre forze dell’ordine nel controllo del territorio, e con il turno di notte, intervenire concretamente contro la criminalità e la violenza». (g.ca.)
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