A Vigonovo si apre l’era a Cinque Stelle

Danieletto annuncia il “question time” per permettere ai cittadini di parlare durante il Consiglio. La mia vice? Michieli»
Di Giacomo Piran

VIGONOVO. Andrea Danieletto (Movimento 5 Stelle) è il nuovo sindaco di Vigonovo. Questo è l’esito sorprendente delle elezioni comunali nel comune rivierasco che hanno premiato il 47enne consulente informatico, sposato con tre figli, già consigliere comunale di minoranza.

Danieletto ha ottenuto 1493 voti pari al 29,84 per cento distanziando di oltre trecento voti Lorenzo Zaramella (Famiglia Futuro Sicurezza) sostenuto anche dalla Lega e da parte di Forza Italia e di più di quattrocento preferenze l’ex vicesindaco Filippo Fogarin, esautorato a pochi giorni dal voto dal sindaco uscente Damiano Zecchinato, che si è presentato con la civica (Vigonovo Sostenibile 2021). Più indietro l’esponente del centrosinistra Rossano Moressa (Progetto Comune) fermo a 1069 voti e Cesare Ceccangeli (Insieme per Vigonovo) con 103 preferenze. L’attesa dello spoglio è stata molto vibrante ma fin da subito si è visto che a Vigonovo si stava ripetendo la rivoluzione avvenuta 4 anni fa a Mira con l’elezione di Alvise Maniero.

Cade infatti dopo 15 anni il dominio del centrodestra nel comune rivierasco che in queste ultime elezioni ha pagato le fratture interne, in particolare dentro Forza Italia, dato che c’erano esponenti in ben tre liste.

Soddisfatto, felice e visibilmente emozionato è il neo sindaco che ieri mattina, dopo la nottata in bianco, si è dovuto recare a Trento per motivi di lavoro. «Stanotte non ho dormito», esordisce Danieletto, «certo sono sorpreso ma non più di tanto. In questi anni abbiamo sentito la vicinanza della cittadinanza e il nostro gruppo è stato sempre coeso e unito. Diciamo che è una sorpresa che mi aspettavo. Il segreto è stato il coinvolgimento dei cittadini».

Un successo a costo “zero”. «È vero. Ci siamo mossi con i nostri mezzi», precisa, «e con le offerte ricevute durante i nostri banchetti. Infatti abbiamo anche avanzato 40 euro in cassa. Abbiamo fatto una campagna utilizzando molto i social network e il web».

Centinaia le telefonate e i messaggi. «Mi ha telefonato Di Maio, oltre agli onorevoli e i senatori veneti e molti cittadini, da stamattina ho già ricaricato due volte la batteria del cellulare», scherza.

I progetti e le idee sono già ben chiare. «Faremo il question time perché anche i cittadini possano parlare durante il Consiglio e vogliamo prevedere di riprendere il consiglio comunale e cambiare la norma dello statuto per permettere anche al singolo consigliere di presentare mozioni. Quello che non è stato concesso a me negli ultimi cinque anni voglio concederlo agli altri».

Quasi pronta la giunta. «Il vicesindaco sarà Susanna Michieli», annuncia, «gli altri assessori saranno decisi in una riunione che faremo a breve. Di sicuro saranno due uomini e due donne. Saranno scelti per le loro competenze e per il tempo che potranno dedicare. Non si saranno problemi».

Il nuovo sindaco ha già dovuto affrontare la prima emergenza. «C’è stata una invasione di scarafaggi nella scuola di Tombelle e dobbiamo attivarci per eliminarli. Poi i progetti che abbiamo in mente sono la palestra della scuola di Vigonovo, attenzione alle strutture scolastiche, sicurezza idraulica e civile, controlleremo il bilancio, salvaguardia del territorio e la partecipazione dei cittadini. Valuteremo tutte le proposte che ci arriveranno dai cittadini e anche dagli altri gruppi». La Riviera ora conta due sindaci "grillini". «Con Alvise Maniero c’è un grande rapporto, ha partecipato a due serate in campagna elettorale e sicuramente ci darà una mano al’inizio».

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