A Venezia tornano i varchi per il ponte del 2 giugno
VENEZIA. Ponte per la Festa della Repubblica e primi giorni della Biennale Architettura: tornano i varchi per la deviazione dei flussi turistici. Su Venezia c’è il bollino nero e così come era successo nel weekend del Primo Maggio, l’amministrazione rispolvera le misure per contenere l’ondata di turisti prevista in arrivo in centro storico.
Ne ha parlato ieri il sindaco Luigi Brugnaro, a margine della cerimonia di posa della prima pietra del prolungamento dell’aerostazione a Tessera. «Lunedì si riunirà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica durante il quale parleremo delle misure da adottare per il ponte del 2 giugno», ha spiegato il sindaco.
I dettagli saranno messi nero su bianco nel corso della riunione, ma quel che è certo è che torneranno i varchi ai piedi del Ponte della Costituzione dalla parte di Piazzale Roma e all’inizio di Lista di Spagna dal lato della stazione ferroviaria. In caso di afflusso eccezionale, i varchi saranno chiusi così da deviare i flussi di turisti verso direttive differenti rispetto a quelle più classiche. A presidiare i passaggi, così come era avvenuto nel corso della prima sperimentazione, ci sarà il personale della polizia municipale con il comandante Marco Agostini.
Durante il ponte della Festa del Lavoro non era stato necessario procedere con la chiusura. Complice probabilmente la grande risonanza mediatica della decisione della giunta Brugnaro, rimbalzata sui media di tutto il mondo, domenica 30 aprile, in centro storico era stato stimato l’arrivo di 70mila persone. Una giornata decisamente critica.
Tante, ma non abbastanza da richiedere di dover attuare il piano delle deviazioni dei flussi. Quella domenica si era registrato anche il blitz dei no global del centro sociale Morion che per una quarantina di minuti avevano spostato i varchi alla base del ponte di Calatrava. «Continua la sperimentazione», aveva assicurato il sindaco via Twitter.
E così sarà. L’eventuale chiusura dei varchi riguarderà solamente i turisti. L’accesso al ponte della Costituzione e a Lista di Spagna sarà infatti consentito ai residenti (è necessario avere con sé un documento d’identità), a chi ha la carta Venezia Unica e ai visitatori diretti a Cannaregio o in alcune aree di Castello.
Durante il ponte del Primo Maggio, il Cosp aveva deciso di spostare l’attracco dei lancioni (in arrivo da Jesolo e Cavallino carichi di turisti mordi e fuggi) da Riva degli Schiavoni alle Fondamenta Nuove. Una sperimentazione che, polemiche a parte dei proprietari dei lancioni, non aveva portato chissà che disagi. Non era servito, ma era stato previsto dal Cosp, di procedere con la chiusura del Ponte della Libertà, garantendo il passaggio solo ai mezzi autorizzati e ha chi ha il parcheggio in piazzale Roma o al Tronchetto.
Nel Cosp di lunedì verrà valutato se replicare anche queste misure. Il ritorno dei varchi è la conferma di una estate calda sul fronte flussi. Tra i tanti appuntamenti, i due concerti di Zucchero in Piazza San Marco il 3 e 4 luglio. «Non capisco le polemiche del Gruppo 25Aprile», ha detto Brugnaro, «Sarei in conflitto di interessi per aver fatto cantare Zucchero alla mia cena ma abbiamo cenato assieme, era mio ospite. Lì lo ho invitato a cantare a Venezia, uniche date in Italia. Ma fanno sul serio? ».
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