A Venezia scatta l’obbligo di targa per le gondole

I contrassegni in metallo saranno montati a prua. In vigore anche l’obbligo di guidare senza aver assunto alcol o droghe e il divieto di usare in navigazione il telefonino
Interpress/Mazzega Furlani Venezia, 25.08.2014.- Collisione tra un vaporetto ACTV linea 1 ed una gondola con turisti a bordo.- La gondola di stazio "Dogana" usciva di poppa e si girava verso il Canal Grande mentre il vaporetto che arrivava dalla "Salute" era in manovra d'attracco al pontile San Marco Vallaresso.- Nella foto a poppa della gondola danneggiata il gondoliere Guglielmo
Interpress/Mazzega Furlani Venezia, 25.08.2014.- Collisione tra un vaporetto ACTV linea 1 ed una gondola con turisti a bordo.- La gondola di stazio "Dogana" usciva di poppa e si girava verso il Canal Grande mentre il vaporetto che arrivava dalla "Salute" era in manovra d'attracco al pontile San Marco Vallaresso.- Nella foto a poppa della gondola danneggiata il gondoliere Guglielmo

VENEZIA. Gondole con la targa. La Provincia di Venezia ha approvato il nuovo testo del regolamento comunale per il servizio pubblico di gondola. Che dunque diventa operativo. Le gondole dovranno essere munite di «contrassegno identificativo» e di plastica riflettente. Per poter essere identificate anche a distanza dai vigili urbani.

«Per vedere fisicamente la targa sulle gondole ci vorrà ancora qualche giorno», dice il dirigente del settore Mobilità di Ca’ Farsetti Franco Fiorin, «perché dovremo approvare le disposizioni operative sulla grandezza dei caratteri e il loro posizionamento. Ma la decisione è presa, e la novità riveste una grande importanza».

In questi giorni il presidente dei bancali Aldo Reato ha illustrato ai responsabiali dei vari traghetti le modalità operative del nuovo regolamento. Che adesso obbliga tutti i 430 gondolieri con licenza a esporre oltre alle tariffe – un foglio attaccato sulla luce di prua – anche la targa. Saranno probabilmente tre caratteri alfanumerici in metallo, esposti a prua sotto il tradizionale ferro.

Non tutti nella categoria hanno visto la novità con favore. Ma il Comune ha deciso. E il contrassegno servirà non soltanto per identificare la barca, ma anche il titolare della licenza, sempre responsabile di quello che succede. Altre novità sono state introdotte dal regolamento comunale sulla circolazione acquea. Riguardano ad esempio il divieto esplicito di condurre mezzi del trasporto pubblico (dunque anche le gondole, come del resto i taxi) dopo aver assunto alcolici o sostanze stupefacenti. Sempre per i gondolieri è in vigore il divieto di parlare con il telefonino mentre si conduce l’imbarcazione. Divieto del codice della strada «applicato» anche alle barche a remi. Una piccola rivoluzione che adesso dovrà essere applicata e discussa con il Comune. Non ci sono soltanto i comportamenti a bordo ma anche il rispetto delle ordinanze, spesso «aggirate». Il Comune ha annunciato maggiore vigilanza anche sul «decoro» delle gondole. Il rispetto delle divise di ordinanza e il divieto di esporre i copertoni di auto a mo’ di parabordi. Per prevenire gli urti laterali.

Oppure l’usanza sempre più diffusa di togliere dalla gondola il «riccio», ferro di poppa che non passa sotto i ponti con l’alta marea. I primi avevano ideato un meccanismo girevole, per poter abbassare quella che è la parte più alta del’imbarcazione. Ma adesso in molte barche il riccio è sparito, mutilando così il simbolo di Venezia. Nuovi controlli anche per il rispetto delle ordinanze sul traffico a Rialto e sulle tariffe. E adesso sulle nuove targhe.

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