A Venezia scatta l’allerta ozono
Giovedì i valori a Mestre e Venezia hanno superato la soglia di informazione per i soggetti sensibili. Tutto quello che c’è da sapere sullo smog estivo
MESTRE. Con l’afa di queste settimane, arriva anche l’allerta per lo smog fotochimico, ovvero l’ozono. A Venezia la soglia di informazione è stata superata nella giornata di giovedì 4 agosto. Lo rende noto il Servizio Osservatorio Aria dell'Arpav - Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Nella giornata di giovedì 4 agosto è avvenuto il superamento nella provincia di Venezia della soglia di informazione di 180 µg/m³ per l'ozono. Dai decreti legge anti smog questa soglia è quella «oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione».
I soggetti sensibili sono anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori.
Il valore massimo orario registrato alle ore 13 nella stazione del Parco Albanese a Bissuola, da considerare il riferimento per la valutazione dell’ozono per il territorio comunale, è stato di 182 µg/m³, mentre in quella di Sacca Fisola, a Venezia, alle ore 12, è stato rilevato un valore massimo di 218 µg/m³.
LE INFORMAZIONI DALLE CENTRALINE
Per quanto riguarda l'informazione al pubblico sui livelli di ozono è disponibile la pagina:
Si segnala inoltre la possibilità di consultare i dati in diretta per l'ozono al seguente indirizzo:
Nel sito sono inoltre disponibili anche informazioni circa i possibili effetti sulla salute, le precauzioni raccomandate e le azioni preventive da attuare per la riduzione dell'inquinamento da ozono, reperibili al seguente indirizzo:
COSA E’ L’OZONO
Il sito Arpav è utilissimo per spiegare. L'inquinamento "da ozono", più comunemente detto smog estivo, non va confuso con il problema del buco dell'ozono. L'ozono è un gas formato da tre atomi di ossigeno (O3). In natura si trova in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell'atmosfera terrestre, dove costituisce una fascia protettiva nei confronti della radiazione ultravioletta del sole. In questa zona dell'atmosfera, detta "stratosfera", l'ozono è indispensabile alla vita sulla terra perché impedisce di far passare i raggi pericolosi per la nostra salute. Il buco dell'ozono si riferisce all'assottigliamento dello strato di ozono di cui abbiamo bisogno per proteggerci dalle radiazioni ultraviolette mentre l'inquinamento da ozono si riferisce all'aumento della sua presenza nell'aria che respiriamo, soprattutto nei periodi estivi, che può avere effetti dannosi sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.
EFFETTI NOCIVI
La presenza di elevati livelli di ozono danneggia la salute umana, quella degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita), e produce il deterioramento dei materiali; riduce inoltre la visibilità. Tra gli effetti acuti derivanti dall’esposizione all’ozono si devono ricordare le irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, un senso di pressione sul torace e la tosse (azione irritante nei confronti delle mucose). I rischi per la salute dipendono dalla concentrazione di ozono presente e dalla durata dell'esposizione. In caso di sforzi fisici l'azione irritante risulta più intensa e le prestazioni fisiche possono diminuire.
Spiega Arpav: «Le più recenti indagini mostrano inoltre che lo smog estivo ed il forte inquinamento atmosferico possono portare ad una maggiore predisposizione ad allergie delle vie respiratorie.
In ogni caso occorre ricordare che gli effetti dell'ozono sono contraddistinti da grandi differenze individuali e gli eventuali disturbi sanitari non hanno carattere cumulabile, ma tendono a cessare con l'esaurirsi del fenomeno di concentrazione acuta di ozono».
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