A Venezia reati in calo, ma aumentano le violenze sessuali

Giovedì la festa della Polizia nel quartiere "caldo" di via Piave a Mestre. I dati diffusi dal questore: -16% per i furti, -7% per le rapine. In crescita i casi di violenza a sfondo sessuale. Premiati gli agenti che si sono distinti, fino a sera stand al parco spesso teatro di episodi di spaccio
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Piave/ Festa della Polizia nei giardinetti di via Piave
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Piave/ Festa della Polizia nei giardinetti di via Piave

MESTRE. In provincia c'è un senso di insicurezza diffusa ma i dati della Polizia di Stato, resi noti dal questore Angelo Sanna alla festa della polizia che si è tenuta giovedì mattina nel quartiere Piave a Mestre, dicono altro.

I reati sono in calo, spiega Sanna. Una flessione per i furti del 16,2 per cento con un calo di poco oltre il 30 per cento per i furti in abitazione e dell'11,2 negli esercizi commerciali. Calano anche le rapine (meno 7,7 per cento) e quelle in abitazione addirittura del 28 ma sono in aumento le violenze sessuali, passate tra 2014 e 2015 da 48 a 60.

Un anno di Polizia a Venezia

Alto l'impegno della polizia, in collaborazione con le altre forze di sicurezza della provincia, per vigilare Venezia e l'area metropolitana dal rischio terrorismo, dalla criminalità organizzata, dai reati che hanno portato i cittadini a comporre per oltre 16 mila volte, per denunce e segnalazioni, il centralino della sala operativa, il 113.

Ma la crisi economica e le difficoltà di tante famiglie, ha ricordato il questore Sanna, impongono di essere costantemente vicini ai cittadini anche se la polizia non agisce contro il disagio sociale ma interviene in caso di un reato perpetrato. Per questo la festa della polizia si è tenuta nel quartiere Piave, al teatro MOMO, vicino alla stazione di Mestre e nei giardini lungo via Piave. Fino alle 19, stand delle varie divisioni della polizia che si presentano così alla cittadinanza. I giardini ospitano spesso piccoli spacciatori che però giovedì non si sono visti. "Noi ci siamo oggi, ma ci saremo sempre", questo il messaggio che lancia il questore.

In sala durante le premiazioni dei poliziotti che si sono distinti in tante operazioni, anche la madre di Valeria Solesin e un gruppo di studenti della città. Perché l'impegno della questura è diretto anche nell'informare i giovani sui rischi della rete e di comportamenti errati come il bullismo. "Incontri a cui spesso abbiamo invitato anche i genitori, perché
l'educazione deve coinvolgere anche le famiglie".

Un ampio servizio con tutti i dati nel giornale in edicola venerdì 27.

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