A Venezia cinque nuovi direttori dei musei

Le nomine dei nuovi dirigenti del Museo di Palazzo Grimani, il Museo d’arte orientale, il museo archeologico, il museo archeologico nazionale della Laguna e la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro.
Il ministro Dario Franceschini
Il ministro Dario Franceschini

VENEZIA. Beni culturali, altre cinque nomine di direttori di musei in laguna e nell'entroterra veneziano. La riforma Franceschini si è completata con l’avvio del procedimento di nomina dei direttori dei 269 musei statali dei poli museali regionali. Selezionati tra il personale interno del ministero, sono 114 - tra funzionari storici dell’arte, architetti e archeologi - le figure che dal 5 novembre entreranno nel pieno delle loro funzioni in Italia per guidare queste nuove realtà chiamate a dotarsi di un proprio statuto e adottare una contabilità certa e trasparente, spiegano dal Ministero.

Cinque le nomine a Venezia, eccole.

La galleria Franchetti alla Ca' D'Oro
La galleria Franchetti alla Ca' D'Oro

Alla Galleria Franchetti alla Ca' D'Oro è stata nominata direttore Claudia Cremonini (storico dell'arte).

Annamaria Larese, archeologa, è chiamata a dirigere il museo archeologico nazionale Concordiense di Portogruaro, il Museo archeologico nazionale di Venezia e quello della laguna e il museo di archeologia del mare di Caorle.

Marta Boscolo, storica dell'arte, è invece il nuovo direttore del Museo d'arte orientale di Venezia mentre l'architetto Giuseppe Rallo è chiamato a dirigere il museo di Palazzo Grimani e il museo nazionale di villa Pisani di Stra.

Infine, Mariolina Gamba, storico dell'arte, è il nuovo direttore del museo archeologico di Altino.

Il museo di Altino
Il museo di Altino


“Finalmente il nostro Paese – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini - si è dotato di un sistema museale statale moderno e dinamico. I musei non sono più uffici delle Soprintendenze ma realtà a sé stanti, capaci di gestire programmazione e risorse. Un deciso salto in avanti verso la piena valorizzazione del patrimonio culturale nazionale”.

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